Troppo poveri per curarsi. 3 milioni di italiani non possono permettersi i farmaci.

Aumenta la povertà in Italia e di pari passo ‘decresce’ la possibilità di accedere ai beni di prima necessità per i cittadini in difficoltà economiche.

Sono infatti oltre 3 milioni gli italiani che non riescono a permettersi i farmaci di cui hanno bisogno.

Nel 2014 ad esempio il numero di persone che non hanno potuto provvedere autonomamente all’approvvigionamento dei medicinali di cui hanno bisogno è cresciuto del 3,8%, e il 40% è composto da italiani.

Il Sistema Sanitario Nazionale non riesce a soddisfare tutte le esigenze dei cittadini, ma fortunatamente una rete di aiuto c’è e macina numeri sempre maggiori, come racconta il rapporto “Donare per curare” dell’Osservatorio sulla Donazione dei Farmaci del Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con Acli Caritas Nazionale.

Secondo i dati Istat dal 2007 al 2013, la povertà assoluta è cresciuta di circa il 93%, e oggi interessa l’8% della popolazione, ovvero oltre 6 milioni di persone.

Le famiglie povere sono passate da 1725 nel 2012 a 2028 nel 2013 e spendono parecchio di meno in cure sanitarie rispetto alle famiglie non povere.

Nel 2012 una famiglia povera spendeva in media 15 euro al mese per i medicinali, a fronte dei 93 euro medi delle famiglie non povere. Il 50% di quelli che usufruiscono dei servizi di enti caritatevoli richiede solo l’accesso ai farmaci che non riesce ad acquistare, un quarto del totale assistenza sanitaria e solo il rimanente quarto entrambe le cose.