Il ministro dell’Interno annuncia una nuova norma: “Vogliamo colpire chi vuole espatriare per andare in guerra”

“In Italia abbiamo censito 53 foreign fighter: conosciamo la loro identità e sappiamo dove si trovano. Non significa che sono 53 italiani, ma che sono passati dall’Italia in partenza o di ritorno”. Lo ha detto il ministro dell’Intero, Angelino Alfano, parlando all’indomani dell’attentato di Parigi compiuto nella redazione di Charlie Hebdo.

Presto una norma contro i combattenti – “Abbiamo pronta una legge per contrastare meglio i foreign fighter”. Ha aggiunto Alfano sottolineando che “intendiamo colpire chi vuole andare a combattere nei teatri di guerra, non solo i reclutatori, vogliamo imporre un maggiore controllo di polizia su queste persone ed agire anche sul web, usato da chi si radicalizza”.

Alfano: 'Impossibile escludere attentati in Italia'“Impossibile escludere attentati da noi” – “Nessuno può escludere che in Italia accadano fatti drammatici, anche se stiamo facendo tutto il possibile per evitarlo e abbiamo rafforzato i presidi sugli obiettivi sensibili”. Lo dice il ministro Alfano aggiungendo che “siamo parte dell’occidente che è sotto attacco, ospitiamo il Papa e Roma è stata più volte evocata dal califfo dell’Isis e siamo dunque tra i Paesi destinatari dell’attenzione di questi assassini, anche se non ci sono segnali concreti di progetti di attentati”.

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