Celebrare se stessi non è una cosa negativa, da vedere con malizia. Anzi, è una festa del proprio orgoglio, azione altamente consigliata e vivamente raccomandata. 

É del tutto naturale ricercare considerazione, apprezzamento e stima ma da adulti, qualcuno riesce a seppellire e ignorare questo naturale bisogno di considerazione mentre altri, invece, soffrono per l’assenza di apprezzamenti: vorrebbero essere notati, vorrebbero che qualcuno, osservandoli, fosse orgoglioso di loro. 

E se non c’è nessuno orgoglioso di te che si fa? Beh, quel qualcuno puoi essere proprio tu! Puoi osservarti e sentire sentimenti di fierezza, fiducia e soprattutto stima.

I motivi per celebrare te stessa sicuramente ci sono, solo che quando l’autostima è giù fatichiamo a guardarli e a valorizzarli a dovere e fatichiamo a considerarci. 

Vuoi qualche esempio? Puoi essere orgogliosa di te per aver lasciato quell’ex che ormai ti dava solo noie; puoi essere orgogliosa di tutte le volte che hai suoerato una sfida o un ostacolo per te insormontabile; puoi essere orgogliosa per essere stata più organizzata nella vita lavorativa e non.

Puoi essere orgogliosa per aver fatto un passo indietro. Puoi essere fiero di te per ogni volta che hai scelto di fare un passo indietro, non alimentando sterili liti. Ciò denota grande maturità e orgoglio: non hai sentito il bisogno di sopraffare l’altro per sentirti in pace con te stesso! Complimenti.

Puoi essere orgogliosa per essere sopravvissute. Se hai una famiglia disfunzionale, dovresti essere fiero di te per essere sopravvissuto in un ambiente familiare trascurante o addirittura abusante.

Sii orgogliosa e celebra te stessa. 

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