La Riforma Previdenziale promossa dal Premier Cameron è entrata finalmente in vigore in Gran Bretagna…

Chi ha oltre 55 anni di età può liberamente prelevare tutto il montante contributivo accumulato durante la vita lavorativa.

In Italia l’età pensionabile cresce il premier Cameron adotta un provvedimento drastico in quanto chi ritirerà tutti i propri contributi, non avrà ovviamente più diritto ad una pensione pubblica.

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Il lavoratore avrà in questo modo la possibilità di scegliere da solo.

In Italia migliaia di lavoratori non riescono a raggiungere il minimo di 20 anni di contributi per ottenere una prestazione pubblica (neanche a 67 anni), ma dall’altra parte della Manica si potrà a 55 anni incassare l’intero ammontare delle somme accantonate dallo stipendio nel periodo di lavoro senza alcuna particolare giustificazione.

Il governo britannico presentò nel 2014 il progetto per «la più grande riforma pensionistica da 100 anni» il ministro delle Pensioni Steve Webb disse che ogni persona che si ritirava dal lavoro avrebbe potuto, se lo desiderava, comprarsi una Lamborghini.

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Il governo Cameron confida sicuramente anche nella misura come strumento per attivare la spesa delle famiglie.

Questa riforma epocale però divide i cittadini in due correnti di pensiero, la seconda sostiene che una parte dei contributi correranno il rischio di trovarsi completamente spiantati in età avanzata, dopo aver sperperato i propri risparmi.
Un ragioniere di 57 anni del Devon, Michael Dunn è stato il primo a decidere di utilizzare quei soldi per pagare il restauro del tetto della chiesa del suo paese.

Ma sono già moltissimi i cittadini che hanno in mente di imitarlo, alcuni con l’intensione di finanziarsi una nuova vita all’estero, preferibilmente in Paesi con un clima più mite e in periodo di boom, come l’Australia, la Nuova Zelanda ed il Sud est asiatico.