Città del Vaticano. Oggi “Mancano quei grandi politici che erano capaci di mettersi sul serio in gioco per i loro ideali e non temevano né il dialogo né la lotta, ma andavano avanti con intelligenza”:

A dirlo è proprio il Papa in persona durante il colloquio del 24 ottobre scorso con i gesuiti riuniti nella loro 36esima Congregazione Generale che La Civiltà Cattolica pubblica in forma integrale nel quaderno in uscita, e a partire dalle ore 11,45 sul suo sito internet, www.laciviltacattolica.it.

Per Papa Francesco la “grande politica”, è un “lavoro artigianale per costruire l’unità dei popoli e l’unità di un popolo in tutte le diversità che ci sono all’interno“. Ma sente che oggi “mancano quei grandi politici che erano capaci di mettersi sul serio in gioco per i loro ideali e non temevano né il dialogo né la lotta, ma andavano avanti con intelligenza”.

Papa Francesco, la sua poesia (Video)Il Pontefice lamenta inoltre il fenomeno per il quale «Quando si esauriscono i periodi costituzionali di mandato, subito si cerca di riformare la Costituzione per restare ancora“. E’ un frutto della corruzione. Per Papa Francesco la politica, la “grande politica”, è un “lavoro artigianale per costruire l’unità dei popoli e l’unità di un popolo in tutte le diversità che ci sono all’interno”.

Ma sente che oggi “mancano quei grandi politici che erano capaci di mettersi sul serio in gioco per i loro ideali e non temevano né il dialogo né la lotta, ma andavano avanti con intelligenza”. Il Papa lamenta pure il fenomeno per cui “quando si esauriscono i periodi costituzionali di mandato, subito si cerca di riformare la Costituzione per restare ancora”. È un frutto della corruzione.

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