Ha fatto davvero un bel regalo mister Corona agli abitanti del suo villaggio natale. Fernández, padrone della famosa azienda produttrice di birra, morto lo scorso mese di agosto, ha donato 200 milioni di euro, al villaggio in cui è nato e cresciuto, Cerezales del Condado.

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Il villaggio, che oggi conta 80 residenti, sarà dunque composto da milionari: ognuno riceverà 2 milioni di sterline, 2 milioni e 350mila euro circa, a testa. La notizia, come riporta il Telegraph, ha lasciato i cittadini meravigliati: “Non so come avremmo fatto senza Antonio. Non avevamo una peseta”, racconta Maximo Sanchez, proprietario dell’unico bar del paese.

Fernández, ricordiamo che ha combattuto con la povertà fin da bambino. Terz’ultimo nato in una famiglia di 13 bambini, ha dovuto abbandonare gli studi a 14 anni per andare a lavorare nei campi. L’uomo, si trasferisce in Messico nel 1949, per lavorare nel birrificio dello zio di sua moglie (Cinia González Díez, a cui resterà legato per quasi sessant’anni). Alla Cervecería Modelo si fa strada in fretta: viene promosso direttore generale, si occupa del reclutamento di nuovi impiegati, gira per università, fino a quando non gli viene affidato il compito di coordinare la costruzione della Cervecería Modelo de Guadalajara, le terza del gruppo Modelo. Negli anni, il gruppo sarebbe diventato il più ampio birrificio dell’America Latina (e il secondo più grande del mondo). Nel 1971 diventa presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato del gruppo, cariche che manterrà rispettivamente fino al 2005 (anno in cui lascerà il posto al nipote, Carlos Fernández González) e al 1997.

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