'Gli italiani lavorano poco', tutti i risultati di Eurostat

Sono pigri e lavorano poco, sono gli italiani che secondo gli ultimi dati di Eurostat sarebbero tra i più pigri nelle mansioni lavorative, sia per numero di ore che per performance.

Nello specifico, nel nostro Paese si lavora in media 38,3 ore a settimana, in Danimarca 37,8. I più stakanovisti sono gli inglesi. A incidere sulla performance degli italiani è però ci sarebbe per primo l’orario di lavoro del pubblico impiego, fissato per contratto nel nostro Paese a 36 ore e in particolare i risultati del settore dell’educazione. Se si guarda all’industria, infatti, i lavoratori dipendenti del Belpaese con 40,5 ore medie lavorate alla settimana si trovano nella media europea (40,4) e risultano stare più ore in fabbrica anche rispetto ai tedeschi (39,8 ore).

In Italia gli indipendenti lavorano in media 45,8 ore la settimana a fronte delle 47,4 ore medie in Ue (54,1 in Belgio). Tra questi lavorano di più in Italia quelli con dipendenti (48,7 ore a fronte delle 50,1 medie in Ue) rispetto a quelli senza dipendenti (44,5 ore a fronte delle 46,1 medie Ue).

Nel settore degli alberghi e della ristorazione i lavoratori dipendenti italiani sono impegnati in media 41,5 ore la settimana in linea con la media europea (più dei tedeschi che segnano 41,2 ore) mentre nel trasporto le ore lavorate sono 40,6 contro le 41,6 medie in Ue. Nel settore bancario e assicurativo i dipendenti italiani lavorano circa 39,4 ore (40,6 la media Ue). Nella sanità e servizi di cura i dipendenti sono impegnati per 37,5 ore in media, quasi due ore in media in meno rispetto alle 39,4 ore medie Ue (40,6 nel Regno Unito).

La stragrande maggioranza delle persone che lavorano sono dipendenti . Per la media UE-28, questo numero si è attestato all’85,0% nel 2016 (figura 6). Esistono alcune differenze tra i paesi, ma il modello generale vale per tutti: i dipendenti sono numericamente più numerosi di tutti i lavoratori autonomi . Solo in due paesi la proporzione di dipendenti è inferiore al 75% (Grecia e Turchia, paese candidato). Cinque paesi hanno più di nove lavoratori su dieci come dipendenti (Danimarca, Germania, Estonia, Svezia e il paese EFTA Norvegia).

'Gli italiani lavorano poco', tutti i risultati di Eurostat

Insomma, è anche vero che il lavoro, a causa della crisi economica, scarseggia e non è di molto tempo la notizia di una lenta ripresa economica e dei contratti di lavoro, ancora troppo deboli per poter tirare un sospiro di sollievo. Le politiche del welfare ancora non fanno molto secondo tutti i media, per poter dare una mano agli italiani e ai lavoratori. A sostegno di alcuni, ricordiamo alcune formule bonus come quelle fornite dall’inps, come il reddito di inclusione o tante altre agevolazioni per fronteggiare almeno in parte questa crisi che ha fatto registrare qualche dato negativo anche nell’analisi delle ore lavorative analizzate da Eurostat.

Fonte Eurostat

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