Parlare da soli fa bene e stimola l'intelligenza

Gli amanti dei monologhi tra sé saranno felici di scoprire che il loro “vizio” è in realtà sintomo di una spiccata intelligenza… In chi pensa a voce alta dimora un vero e proprio genio.

Come ipotizzano Daniel Swigley e Gary Lupya, in uno studio pubblicato su Taylor & Francis Online, il parlare da soli non soltanto non rappresenta un’avvisaglia di squilibrio mentale, bensì è effettivamente molto utile.

Discutere tra sé aiuta ad accrescere la propria intelligenza. Gli studiosi sono pervenuti a questa conclusione a seguito di un esperimento condotto su un campione di venti persone selezionate in un supermercato.

Ai partecipanti ai test venivano elencati i nomi di alcuni prodotti e veniva chiesto loro di ricercarli tra gli scaffali. Mentre al primo tentativo i partecipanti al test restavano in silenzio, al secondo essi ripetevano i nomi dei prodotti ad alta voce con il risultato di trovarli più facilmente. Ricordare a sé stessi ciò che si cerca contribuisce a rendere “solido” il concetto.

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Parlare da soli aiuta anche a visualizzare meglio l’idea dell’oggetto e, aumentando l’attenzione sulle sue caratteristiche specifiche.

Parlare da soli fa bene e stimola l'intelligenzaIl dialogo con se stessi costituisce una fase fondamentale del percorso di apprendimento: Guardate i bambini, come imparano ascoltando e ripetendo ciò che gli adulti dicono loro. È utile ascoltare la propria parola per imparare a gestirla, mentre ragionare a voce alta, ancora, contribuisce a mettere in ordine i pensieri, in quanto, elencando la lista delle priorità, sarà più semplice fare spazio nella mente e, pertanto, prendere delle decisioni. Ecco, quindi, che raggiungere i propri obiettivi appare meno difficile.

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Prefiggersi degli scopi e partire da questi per realizzare i propri desideri, in effetti, è un punto di partenza fondamentale, eppure non sufficiente. Ripetersi continuamente i motivi per cui si sta lavorando e lottando aiuterà a non perdere di vista la meta e a giungere infine al traguardo. Parlare da soli, per concludere, significa essere maggiormente autosufficienti. I più diffidenti non sono ancora convinti?

Basti pensare a quanti grandi del pensiero, elaborando, appunto, i propri spunti di riflessione e i dialoghi interiori, siano diventati un punto di riferimento per le generazioni a venire. Esemplare è Albert Einstein che, come riportato su Einstein.org, amava ripetere le frasi lentamente.

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