E’ stato firmato appena poche ore fa, dal Ministro della cultura Franceschini, il decreto che da la possibilità all’individuo di poter pagare i propri debiti con lo Stato (di qualunque natura essi siano), offrendo, al posto del denaro, opere d’arte, testi antichi o immobili, insomma, patrimoni di proprietà del contribuente.

libri-antichiFranceschini ha decretato per la costituzione della commissione di esperti che dovrà valutare le opere proposte dai contribuenti. in realtà il decreto esiste già dal 1982 ma non è mai stato applicato se non per casi sporadici; l’ultima volta in cui si è riunita risale al 2010.

Seppur non sia semplice usufruire del decreto, in quanto le proprietà devono essere certificate ed avere un valore comprovato e coerente con le collezioni del patrimonio pubblico, e soprattutto devono essere valutate dalla commissione che decide se l’offerta può o meno essere vantaggiosa allo Stato, il Ministro si dice convinto nella sua impresa, in questo momento di crisi, in quanto, così facendo, il cittadino può estinguere i suoi debiti e lo Stato può tornare ad acquistare patrimonio storico e artistico.

Insomma, ora bisogna solo aspettare la registrazione del decreto da parte della Corte dei Conti (max 30 gg), con la possibilità che prima della fine dell’anno si possa già usufruire di tale opportunità.

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