"L'APPENNINO SI STA LACERANDO": L'allarme dei sismologi

“L’APPENNINO SI STA LACERANDO”: L’allarme dei sismologi

«Parte dell’Appennino si muove verso l’Adriatico, mentre un’altra parte resta indietro. Come se si tirassero due lembi di un lenzuolo fino a strapparlo. In questo modo l’Appennino si sta lacerando». Lo spiega al Messaggero il sismologo Carlo Meletti, responsabile del Centro di pericolosità sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).

Terremoto Centro Italia, lungo la faglia si scoprono nuove voragini (Servizio di Felicita Pistilli. Edizione Tg1)

 

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"L'APPENNINO SI STA LACERANDO": L'allarme dei sismologi

«L’alta pericolosità sismica della zona appenninica non è di certo un mistero», sottolinea Meletti. Se il sisma abbia riattivato altre faglie è «qualcosa che non possiamo sapere», aggiunge. «Con le nostre attuali conoscenze, infatti, non siamo in grado di valutare lo stato di una faglia. Sappiamo che prima di un terremoto si crea uno stato di tensione, ma noi ce ne accorgiamo solo quando la roccia si spacca perché non regge più alla deformazione. Attualmente, infatti, non c’è modo di misurare la tensione di una faglia. E né tanto meno di prevedere dove e quando ci sarà un terremoto».

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