Confindustria: 'Rischio di tasse più alte con le misure del Governo'

Confindustria, il centro studi degli industriali è preoccupata per le azioni del nuovo Governo Conte e teme ad un rialzo delle tasse per gli italiani dopo le ultime decisioni e il rialzo del temuto Spread.

Come riporta il sito dell’Ansa.it Per gli economisti di Confindustria “l’aumento del deficit” previsto dal Governo “è poca cosa rispetto agli impegni politici assunti: se le coperture non saranno ben definite – avvertono – si rischia ex post un rapporto deficit/pil più alto”.

Per il CsC invece: “l’aumento del deficit serve per avviare parti del contratto di Governo di sostegno al welfare”, come su reddito di cittadinanza o pensioni, poi “molto difficili da cancellare se non in situazioni emergenziali. Ciò potrebbe portare a più tasse in futuro e ad aumentare il tasso di risparmio già oggi”.

Confindustria: 'Rischio di tasse più alte con le misure del Governo'

il Centro studi di Confindustria, nel rapporto sugli scenari di politica economica ha detto anche: “Non smontare le riforme pensionistiche perché ciò renderebbe necessario aumentare il prelievo contributivo sul lavoro. Se il meccanismo di ‘quota 100’, per permettere l’anticipo della pensione, venisse introdotto, andrebbe invece nella direzione opposta”. Insomma, dopo la decisione del Def tutti stanno iniziando a preoccuparsi delle decisioni e delle possibili conseguenze che potrebbero derivarne. Intanto però il vice premier Luigi Di Maio rassicura tutti e oggi ha detto: “Il governo non torna indietro: chi si illude, come il Centro Studi di Confindustria, sappia che si sta facendo una cattiva idea. Nella manovra ci saranno tutte le misure previste dal contratto”.

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