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Tagli alla Sanità. Cosa potrebbe cambiare. Nuovi tagli alla spesa del nostro paese sono previsti dal governo Renzi, che ha in mente tutta una serie di tagli che colpiranno anche il settore della sanità. Ecco cosa cambierà e dove verranno effettuati i possibili tagli.

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cercherà di trovare 20 miliardi, cercando di tagliare gli sprechi: il ministero dell’Economia, in particolare, avrebbe individuato nel settore della sanità tutta una serie di manovre tali per poter risparmiare un po’ sulla spesa pubblica, anche se da Roma fanno sapere che non saranno assolutamente toccati i servizi.

I tagli dovrebbero riguardare sprechi e inefficienze che, purtroppo, caratterizzano il nostro sistema sanitario nazionale.

Negli ultimi mesi la spesa pubblica legata al settore della sanità è stata monitorata in maniera dettagliata, facendo emergere tutta una serie di situazioni che potrebbero essere “aggiustate” per poter risparmiare un po’:

il ministro dell’Economia Padoan e il ministro della salute Lorenzin starebbero già discutendo per trovare un accordo, per evitare di toccare welfare e servizi, mirando esclusivamente agli sprechi e ad altre voci di spesa che possono essere limitate. Si parla tagli pari a 3 miliardi.

Ecco cosa dovrebbero riguardare i tagli alla sanità:

– Tagli sugli sprechi di efficienza
– Tagli sui costi delle forniture e degli approvvigionamenti
– No ai tagli sui servizi

Secondo quanto dichiarato finora dal governo, i tagli non dovrebbero toccare la sfera del Welfare, quindi in linea teorica non dovrebbero andare ad influire sui servizi che spettano di diritto a tutti i cittadini.

Attendiamo ulteriori aggiornamenti da parte delle istituzioni, per capire cosa potrebbe cambiare nel sistema sanitario nazionale, senza dimenticare le parole che qualche giorno fa Beatrice Lorenzin, ministro della salute, ha rilasciato al Messaggero

Se sulla Sanità dovessero piovere nuovi tagli, gli italiani dovrebbero rinunciare nel medio periodo al sistema sanitario come lo conosciamo oggi. I cittadini dovrebbero ricorrere necessariamente, per potersi curare, ad assicurazioni private o ad altri sistemi.

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La lotta agli sprechi è una necessità per garantire una buona sanità pubblica, rispettando gli standard di qualità e sicurezza delle prestazioni.

Per tagliare realmente gli sprechi senza minare le fondamenta del servizio sanitario ai cittadini è necessario coinvolgere nella riorganizzazione del sistema tutti gli operatori che ogni giorno lavorano con sacrifici e difficoltà.

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