I single non sono tristi, ribaltato lo stereotipo

Solo i single felici trovano il vero amore, dicevano alcuni. Ma come mai questa teoria è stata avvalorata da esperienze reali?

Secondo esperti e psicologi, quando una persona sta bene e in armonia con se stessa, senza bisogno di dover avere a tutti i costi una persona al proprio fianco, pur sapendo che non è quella giusta, allora sarà capaci di riconoscere il vero amore.

Chi sta bene e vive il proprio stato di solitudine con serenità avrà anche una capacità maggiore nel riconoscere il vero amore.

Secondo alcuni esperti, infatti, solo i single soddisfatti della propria vita sono quelli che trovano con più facilità il partner ideale.

A sostenerlo anche Alain de Botton uno scrittore, filosofo e conduttore televisivo americano.“Dopo una certa età – dice l’esperto – la società ci spinge a pensare che essere single sia un problema grave. Ma non possiamo scegliere serenamente il nostro partner se l’idea di restare soli ci spaventa. Accettare di essere single a lungo è l’unica possibilità per avere una buona relazione”.

Inoltre, il timore di rimanere soli a vita può portare a scelte sbagliate, come restare invischiati in una relazione che non soddisfa o accontentarsi di partner poco desiderabili.

I single non sono tristi, ribaltato lo stereotipo

Lo scrittore Franz Kafka, ad esempio, diceva che, anche in amore che “chi cerca non trova, ma chi non cerca viene trovato”. Questa frase ci sembra utile per spiegare che molte volte è inutile cercare ad ogni costo un partner e trovare qualcuno, pur sapendo che non sarà quello giusto solo per non rimanere soli.

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