Papa: 'La fame fa accettare il lavoro nero sotto pagato'

Per l’ennesima volta il pontefice ha trattato molti temi importanti nella sua ultima uscita pubblica, parlando di eutanasia, e cure palliative…

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Nell’incontro avuto con i membri della plenaria della Pontificia Accademia per la vita, il papa ha discusso temi bioetici con riferimento alla bibbia: “ il dovere di avere estremo rispetto e prendersi cura di chi, per la sua condizione fisica o sociale, potrebbe essere lasciato morire o ‘fatto morire’.

Tutta la medicina – ha spiegato il Papa – ha un ruolo speciale all’interno della società come testimone dell’onore che si deve alla persona anziana e a ogni essere umano. Evidenza ed efficienza non possono essere gli unici criteri a governare l’agire dei medici, né lo sono le regole dei sistemi sanitari e il profitto economico. Uno Stato non può pensare di guadagnare con la medicina. Al contrario, non vi è dovere più importante per una società di quello di custodire la persona umana”.

Papa: 'La fame fa accettare il lavoro nero sotto pagato'Poi il papa ha continuato “le cure palliative sono espressione dell’attitudine propriamente umana a prendersi cura gli uni degli altri, specialmente di chi soffre. Esse testimoniano che la persona umana rimane sempre preziosa, anche se segnata dall’anzianità e dalla malattia. La persona infatti, in qualsiasi circostanza, è un bene per sé stessa e per gli altri ed è amata da Dio”.

Il Papa ha voluto ricordare, infine la severa ammonizione che la bibbia riserva per coloro che trascurano o maltrattano i genitori. “Lo stesso giudizio – ha sottolineato Francesco – vale oggi quando i genitori, divenuti anziani e meno utili, rimangono emarginati fino all’abbandono”.

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