Osteoporosi: Le cattive abitudini che causano la perdita di calcio
Osteoporosi: Le cattive abitudini che causano la perdita di calcio
FOTO: magazinedelledonne.it

Il calcio è un elemento essenziale per la salute delle nostre ossa e per il corretto funzionamento del sistema nervoso.

Le nostre abitudini quotidiane, alimentari e non, possono aiutare il nostro organismo nel mantenimento dell’omeostasi, con particolare riferimento ai livelli di calcio nelle ossa e nel sangue. Abitudini scorrette possono condurre all’osteoporosi.

In questo processo giocano un ruolo fondamentale sia lo stile di vita che le abitudini alimentari. L’attività fisica, anche leggera, aiuta le cellule di tutto il nostro corpo a rigenerarsi ed è benefica per le ossa.

A tavola dovremmo invece cercare di seguire una dieta equilibrata, in modo da non agevolare la perdita eccessiva di calcio. Ecco alcune cattive abitudini che forse stiamo mettendo in pratica senza saperlo per quanto riguarda l’apporto quotidiano di calcio tramite l’alimentazione e non solo.

1) Poca esposizione al sole
La vita sedentaria riduce il tempo da dedicare ogni giorno ad una sana esposizione al sole. Secondo gli esperti,bastano 20 minuti al giorno di esposizione alla luce del sole per garantire il giusto apporto di vitamina D al nostro corpo. La vitamina D è fondamentale per il nostro organismo, poiché contribuisce a fissare il calcio nelle ossa. Una carenza di vitamina D, unita anche a livelli bassi di calcio, potrebbe essere pericolosa e portare a sviluppare osteoporosi. Dunque meglio non sottovalutare l’importanza di trascorrere del tempo all’aria aperta.

2) Bere troppe bibite gassate e caffè
Le bibite gassate sono state correlate alla perdita di calcio a livello delle ossa. Ciò per via del loro elevato contenuto di sostanza acide, che non solo provocano una perdita di calcio ma che mettono anche sotto sforzo i reni.

Le bibite gassate inoltre possono contenere sostanze di sintesi in grado di provocare una perdita di sali minerali che indebolisce il corpo. Se le bibite gassate contengono caffeina, gli effetti negativi sono ritenuti peggiori. Un discorso analogo vale anche per il caffè. Infatti dovremmo tenere conto che rischiamo di perdere 6 milligrammi di calcio ogni 100 mg di caffeina che assumiamo. Meglio fare attenzione a quanti caffè beviamo ogni giorno e alle bibite gassate contenenti caffeina che acquistiamo.

3) Usare troppo sale a tavola (Leggi Anche: Meno sale per salvare milioni di vite)
L’aggiunta di troppo sale da cucina ad ogni piatto potrebbe portare ad una perdita di calcio. Secondo gli esperti, infatti, il consumo eccessivo di sale può portare il nostro organismo ad espellere il calcio attraverso le urine. Il consiglio è dunque di ridurre il consumo di sale a tavola

Secondo le ultime linee guida dell’OMS, gli adulti non dovrebbero consumare più di 2000 mg di sodio al giorno (5 grammi di sale) e porre attenzione al consumo di potassio, che dovrebbe essere di almeno 3510 mg al giorno.

4) Fumare
Fumare è considerata una cattiva abitudine in grado di mettere a rischio la salute delle ossa. Il fumo indebolisce tutti gli organi del corpo, ma poche persone sanno che può arrecare danni anche alle ossa.

Fumare infatti accelera il metabolismo degli ormoni legati alle cellule che vanno a formare le ossa. Così l’organismo rischia di formare le ossa in modo meno efficienti. Proteggere le ossa è dunque un importante motivo in più per smettere di fumare.

5) Consumare proteine animali e latticini in eccesso

Un consumo eccessivo di latte, latticini e di prodotti alimentari a base di proteine animali potrebbe causare un’acidificazione del nostro organismo tale da portarlo ad una perdita di calcio. Questo tema è molto dibattuto e dagli stessi esperti possono giungere risposte diverse per quanto riguarda l’alimentazione giusta da seguire per proteggere le ossa dalla perdita di calcio.

Il calcio non è presente soltanto nei prodotti di origine animale, ma anche nei cibi di origine vegetale. Tra le fonti vegetali di calcio troviamo i semi di sesamo, le mandorle, i semi di chia, la melassa, i semi di lino, i fichi secchi, i broccoli, i legumi, gli spinaci e in generale le verdure a foglia verde scuro.

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