Non ho smesso di pensarti, vorrei tanto dirtelo...

“Non ho smesso di pensarti, vorrei tanto dirtelo, non so come stai e mi manca saperlo”… Attraverso queste poche righe, che estrapoliamo da una poesia molto amata dal pubblico dei lettori, attribuita spesso, erroneamente a Charles Bukowski , possiamo possiamo ritrovare la tristezza e l’intensità dell’amore.

Queste righe, ci ricordano della tristezza rimasta quando un amore è andato via, quando abbiamo litigato con una persona e abbiamo chiuso ogni rapporto, o quando amiamo ma non possiamo farlo da vicino e il ricordo allora resta l’unica traccia che ci aiuta a rievocare l’esistenza di quell’amore andato via, perso, che non ha potuto spiccare il volo.

“Non ho smesso di pensarti”…

Chissà quante sono le persone che non fanno più parte della nostra vita ma che non hanno smesso di pensarci. Quante sono le persone a cui pensiamo ma a cui non possiamo fare una chiamata. I sentimenti non sempre possono essere espressi all’esterno e molto spesso gli amori più puri, si nascondono nell’angolo più nascosto del cuore e della mente.

Ecco la poesia completa dell’autore sconosciuto:

Non ho smesso di pensarti, vorrei tanto dirtelo...

“Non ho smesso di pensarti, vorrei tanto dirtelo. Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare, che mi manchi e che ti penso. Ma non ti cerco. Non ti scrivo neppure ciao. Non so come stai. E mi manca saperlo. Hai progetti? Hai sorriso oggi? Cos’hai sognato? Esci? Dove vai? Hai dei sogni? Hai mangiato?. Mi piacerebbe riuscire a cercarti . Ma non ne ho la forza. E neanche tu ne hai. Ed allora restiamo ad aspettarci invano. E pensiamoci. E ricordami. E ricordati che ti penso, che non lo sai ma ti vivo ogni giorno, che scrivo di te. E ricordati che cercare e pensare son due cose diverse. Ed io ti penso ma non ti cerco”….

 

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