'La tua vita è la tua vita. Sappilo finché ce l’hai'... 25 anni fa moriva Bukowski

Oggi 16 agosto, è una data molto importante per tutti gli amanti della letteratura sporca e maledetta perché in questo stesso giorno del 1920 nasceva il poeta e scrittore statunitense Charles Bukowski.

Un autore che nel corso della sua vita non ha mai avuto paura di esprimere ciò che sentiva e lo faceva con parole dure ed estremamente sincere.

Charles Bukowski, il celebre scrittore statunitense, ricordiamo è nato Heinrich Karl Bukowski il 16 agosto 1920 ed è morto a Los Angeles, il 9 marzo 1994. Nel corso della sua lunga e tormentata carriera, intervallata da donne e vita dissoluta, Bukowski ha scritto sei romanzi, centinaia di racconti e migliaia di poesie, per un totale di oltre sessanta libri.

Il contenuto di questi scritti, tutt’ora di grande successo, trattano della sua vita, caratterizzata da un rapporto morboso con l’alcol, appunto, da frequenti esperienze carnali e da rapporti tempestosi con le persone.

Charles Bukowski, pur utilizzando un linguaggio sporco e a tratti disdicevole, ha saputo anche esprimere i suoi sentimenti verso le donne, che ha amato scrivendo anche poesie dal grande valore emozionale. Ricordiamo che Bukowski fu anche sposato in passato. Dichiarò amore eterno per la prima volta nel 1975 alla poetessa Barbara Frye, da cui divorziò nel 1959.

Nei suoi testi, parla molto delle sue passioni, soprattuto dei gatti e delle donne. Alle donne, infatti Bukowski ha dedicato un intero romanzo dal titolo “Women”. Per il poeta maledetto le donne sono state una costante nella sua vita, sia in bene che in male.

“Tutto si riduce all’ultima persona a cui pensi la notte, è lì che si trova il cuore”

Leggiamo alcune frasi significative che tanto amiamo di Bukowski:

“l’amore è anche una forma di pregiudizio. Si ama quello di cui si ha bisogno, quello che ci fa star bene, quello che ci fa comodo. Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri”.

“Pensate a tutti i milioni di persone che vivono insieme anche se non gli piace, che odiano il loro lavoro e sono spaventati all’idea di perderlo: non c’è da stupirsi che le loro facce abbiano l’aspetto che hanno”.

'La tua vita è la tua vita. Sappilo finché ce l’hai'... 25 anni fa moriva Bukowski

“Il matrimonio, Dio, i figli, i parenti e il lavoro. Non ti rendi conto che qualsiasi idiota può vivere così e che la maggior parte lo fa?”…

“Non voglio pensarti ma non lasciarmi solo, non andare via anche dai miei sogni. Tu dolce ferita mi tagli il cuore, ma io sorrido sai? Non mi fa male questo maledetto male. Tienimi con te”…

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