Alcune ferite che subiamo durante parte della nostra infanzia, se non adeguatamante elaborate, possono portare a gravi disturbi nell’eta adulta. 

«Ciò che ricordiamo dall’infanzia lo ricordiamo per sempre – fantasmi permanenti, timbrati, inchiostrati, stampati, eternamente in vista», dice Cynthia Ozick.

L’infanzia, benchè bistratta e sottovalutata buona parte delle volte, è una fase essenziale della nostra vita perché si riflette sul nostro modo di essere adulti: tutto ciò che ci succede in questo periodo, infatti, può avere conseguenze sul nostro futuro, e mi riferisco in particolar modo alle esperienze più negative come i traumi o l’abbandono, che sono alcune delle ferite emotive che ci possono colpire durante l’infanzia e che poi potranno gravare sull’età adulta e che ci spingono ad atteggiamenti e comportamenti non conformi o addirittura pericolosi, per noi stessi e per gli altri. 

Da una parte, è compito dei genitori proteggere in maniera appropriata i propri bambini, dall’altra parte, come adulti, è necessario affrontare questi temi rimasti irrisolti durante l’infanzia per poter andare avanti senza troppe conseguenze e senza creare ulteriori danni.

Ma quali sono le principali ferite emotive che vissute durante l’infanzia possono avere conseguenze sulla vita adulta? Ecco alcune delle principali.

Violenza fisica

Se uno o entrambi i genitori sono violenti con il proprio bambino, gli insegneranno a mostrare la propria superiorità solamente attraverso la forza e la violenza fisica con l’unico risultato di crescere un essere umano che sarà accompagnato da frustrazione, paura e ira fino all’età adulta quando, probabilmente, genereranno lo stesso modello comportamentale, per esempio attraverso il maltrattamento del partner o degli stessi figli. Di casi come questo ne sentiamo a decine ogni giorno. 

Paura dell’abbandono

Se il bambino non viene correttamente seguito durante l’infanzia, a causa dell’abbandono diretto dei genitori o perché sono sempre fuori casa a causa del lavoro, rischia di aver costantemente paura di essere abbandonato. Da adulti, questo timore si può trasformare in un attaccamento estremo ad amici e partner, con cui si instaura una dipendenza affettiva.

Rifiuto o ingiustizia

Può succedere che i genitori abbiano una reazione di rifiuto alla nascita dei propri figli, oppure che li rendano succubi di ingiustizie, maltrattamenti, rifiuto di interesse nella loro crescita sana con la conseguenza che questi riporteranno una ferita emotiva aperta per gli anni a seguire, crescendo con una bassa autostima e una scarsa fiducia in sé stessi che li porterà a sottovalutare le proprie capacità sia a livello lavorativo che affettivo.

Bullying

Il bullo può vivere anche sotto lo stesso tetto della vittima: se il bambino vive nell’umiliazione costante da parte dei propri genitori o dei compagni di scuola, crescerà in una forte insicurezza che comporterà bassa autostima, timore e ansia durante l’età adulta. 

Tradimento

Spesso i genitori che non riescono a gestire bene il bambino, utilizzano le promesse per convincerlo a fare qualcosa che non ha troppo voglia di affrontare, ad esempio i compiti o il mangiare le verdure. Tuttavia, se queste promesse vengono disattese, il bambino imparerà a non avere fiducia negli altri e nelle loro parole e da adulto, questa paura si trasformerà in gelosia e nel timore che gli altri siano sempre inaffidabili e disonesti.

Paura

I genitori sottovalutano fin troppo spesso le paure dei bambini. Da una parte li spingono in maniera poco paziente a superarle, dall’altra le usano per poterli tenere sotto controllo e  nessuna di queste due strategie è utile. Se non superati adeguatamente, pian piano e con molta pazienza, questi timori che affiorano durante l’infanzia rischiano di creare adulti ansiosi, insicuri e che non hanno il coraggio di affrontare i cambiamenti.

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