Da qualche decennio, la ricerca suggerisce che l’intelligenza potrebbe essere un fattore intrinseco della personalità. Cosa significa? Che per “funzionare” e regolare i comportamenti, in modo indiretto, usiamo l’intelligenza, quindi oggi scopriremo insieme se hai un’intelligenza sopra la media per capire meglio la tua personalità. 

Comportamenti tipici delle persone con un’intelligenza sopra la media 

Si sanno organizzare

Chi ha un’intelligenza sopra la media è piuttosto lungimirante, riesce a prevenire gli imprevisti e sa scandire bene le sue giornate.

Sono disordinate

Nonostante le capacità organizzative non manchino, un’intelligenza sopra la media è negativamente correlata all’ordine. 

Stabilità emotiva

Le persone con un’intelligenza sopra la media sono capaci di regolare i propri stati emotivi senza riversarli sugli altri.

Sono intellettualmente impegnati

Tra tutte le caratteristiche viste fin ora, questa è la più intuibile. Chi ha un’intelligenza sopra la media ha fame di conoscenza che gli consentono di acquisire nuove abilità da mettere al servizio di se stesso e, con le nozioni giuste, da mettere al servizio della propria soddisfazione personale o del proprio sviluppo professionale. 

Sono tenaci

La tenacia è il motore psicologico che ci spinge all’azione e ci toglie dall’empasse quando la vita ci colpisce con inevitabili battute d’arresto. Insomma, chi ha un’elevata intelligenza non si arrende: sa che con la giusta dose di calma e usando il ragionamento, una soluzione si trova! Impegnarsi nel raggiungimento dei propri obiettivi, sfidando le difficoltà, non è da tutti!

Non sono socievolissime

Le abilità sociali non sono compromesse, tuttavia, chi ha un’intelligenza sopra la media non sembrerebbe essere molto socievole, nonostante abbia buone capacità di leadership.

Sono più insicure

Paradossalmente, le persone con un’intelligenza superiore alla media riconoscono i limiti del proprio intelletto e questo talvolta le rende molto insicure. La consapevolezza dei propri limiti le induce al costante miglioramento. 

Sono più divertenti

Le persone con un buon senso dell’umorismo tendono ad avere punteggi più alti ai test del QI. Questa particolare caratteristica è stata associata in modo specifico all’intelligenza verbale.

L’intelligenza non è un valore assoluto

Dalla definizione contemporanea di intelligenza si capisce che questa non è un valore unitario poichè viene definita come la capacità di adattamento attivo all’ambiente, un adattamento efficace che si basa su processi cognitivi come la percezione, l’apprendimento, la memoria, il ragionamento e la capacità di problem solving. Questo ci fa capire che l’intelligenza non è un processo mentale unico, non è un valore assoluto, bensì la combinazione selettiva di diverse capacità.

Il QI (quoziente intellettivo) è un punteggio ottenuto tramite test standardizzati che hanno lo scopo di misurare l’intelligenza. L’intervallo dei punteggi è compreso tra 85 e 145. Il punteggio medio si attesta con un valore intorno al 100. Ci sono molti dibattiti sulla validità dei test d’intelligenza perché questi, anche se standardizzati, sembrerebbero non misurare l’intelligenza assoluta ma abilità specifiche di funzioni cognitive associate ad essa.

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