Tutti in casa abbiamo anti infiammatori e farmaci da banco ma secondo le statistiche, molte persone, oltre il 15% che li usano, superano le dosi consentite. Ad affermarlo uno studio pubblicato da Pharmacoepidemiology, Drug Safety, secondo cui per questi pazienti cresce il rischio di effetti collaterali gravi dall’emorragia agli attacchi cardiaci.

Nello specifico i ricercatori hanno chiesto a 1.326 persone che avevano riportato un consumo di ibuprofene nel mese precedente di annotare per una settimana l’eventuale assunzione di farmaci. In totale il 55% dei partecipanti ha dichiarato di aver preso ibuprofene per almeno tre volte nella settimana, e il 16% ogni giorno. In aggiunta il 37% dei partecipanti ha riportato di aver preso almeno un altro antinfiammatorio, soprattutto aspirina o naprossene, ma solo metà del campione sapeva che i farmaci erano della stessa ‘famiglia’.

Ricordiamo che l’abuso di farmaci è aumentato in questi anni, soprattutto in Italia, gli anti infiammatori in particolare, sono quelli che vanno per la maggiore. Negli ultimi quindici anni, il consumo di medicinali è effettivamente aumentato del 60%. Infatti, il 20% della popolazione assume medicinali senza prescrizione medica. Tale percentuale aumenta del doppio, nella fascia di età compresa tra i 25 e i 40 anni.

Rivelazione shock: il 50% dei farmaci che comunemente usiamo sono del tutto inutili

Inoltre, l’utilizzo incontrollato di farmaci non solo fa male a tutto, anche al fegato e agli organi ma può anche far cadere nella dipendenza. I soggetti più a rischio sono coloro che provando grande dolore, entrano nel circolo vizioso dell’abuso di farmaci antidolorifici. Sebbene esistano pillole che possono salvare la vita, è bene anche sottolineare quanto sia dannoso per la salute l’eccessivo ricorso ad esse, soprattutto per i disturbi più comuni come il mal di testa, mal di denti e di vario tipo. Infatti, è diventato quasi di ordinaria amministrazione assumere pillole e antibiotici di ogni genere, anche senza i consiglio del medico di famiglia. Spesso, chi è abituato a ricorrere ad essi per ogni singolo dolore, poi tenderà a credere di non poter più fare a meno senza. L’effetto placebo qui entra in gioco e le dinamiche psicologiche si complicano inevitabilmente.

Importante imparare a contattare il medico e chiedere quando davvero servono e quando no, cercare di ridurre al massimo tutto ed evitare di prendere medicine come se fossero delle caramelle. Anche l’agenzia del farmaco consiglia un corretto utilizzo. Importante quindi cercare di sopportare il dolore e di contattare il medico o di fare delle visite più approfondite per evitare di aggravare lo stato di salute ulteriormente. Insomma, i farmaci fanno male se presi senza particolari urgenze. Gli studiosi hanno quindi spiegato come sia fondamentale fare una attenta analisi del caso e di evitare di essere i medici di se stessi.

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