Caldaie. In vigore dal 15 ottobre la normativa sui nuovi libretti e sui nuovi modelli per il controllo di efficienza energetica per condizionatori e caldaie

Dal 15 ottobre, nel nome della sicurezza e del rispetto per l’ambiente, tutto è cambiato:

padroni e inquilini dovranno dotarsi di un nuovo libretto (dedicato anche a sistemi di climatizzazione, impianti solari, pompe di calore o di teleriscaldamento) in cui verrà redatto il Rapporto di efficienza energetica, vale a dire la certificazione del buon funzionamento dell’impianto.

CaldaieUna mini-rivoluzione che, tuttavia, si è già trasformata nell’ennesimo salasso. I numeri sono chiari: con l’aggiunta delle verifiche del rendimento di efficienza energetica e della sanificazione previste dalla nuova carta d’identità, una famiglia con una caldaia collegata a 4 o 5 termosifoni e un impianto di climatizzazione con 2 o 3 split deve spendere in media 200 euro. E per chi non rispetta la normativa, le multe previste sono salatissime: si va da 500 a 3mila euro. Cifra che lievita fino a 6mila euro per l’installatore sprovveduto o poco serio.

 

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