Banane a rischio scomparsa. Mangiate da un fungo patogeno

Potrebbero scomparire entro cinque o dieci anni le banane. La colpa sarebbe di alcune specie di funghi patogeni in grado di decimare le coltivazioni.

Ad affermarlo, i ricercatori dell’Università della California Davis in uno studio pubblicato da Plos Genetics, che ha analizzato il genoma dei parassiti, scoprendo che sono diventati molto più aggressivi negli ultimi anni. I ricercatori hanno studiato la malattia chiamata Sigatoka, che è causata da tre diversi funghi, analizzando il genoma di tutti e tre.

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Ioannis Stergiopulos, uno degli autori ha detto: “Abbiamo dimostrato che due dei tre funghi sono diventati più virulenti, aumentando la propria capacità di manipolare i processi metabolici per sfruttare le sostanze nutritive del frutto”.

L’avanzata di questa e di altre malattie, spiegano gli autori, può mettere in ginocchio un’industria da 100 milioni di tonnellate l’anno in 5-10 anni. A peggiorare, la situazione però ci sarebbe anche il fatto che le banane Cavendish, quelle più comuni, derivano tutte da una stessa pianta originaria, e sono fondamentalmente dei cloni con lo stesso genoma, il che rende più facile l’attacco da parte dei parassiti. Tuttavia non preoccupatevi, perché lo studio potrebbe rendere più facile modificare il genoma delle banane per renderle resistenti o trovare nuovi fungicidi più efficaci.

Ricordiamo quindi che le banane, sono tra i frutti più consumati nel mondo. Dal punto di vista nutrizionale sono una buona fonte di potassio, di magnesio e di vitamina B6. Il nostro organismo sfrutta queste sostanze per mantenersi in salute. Le banane rafforzano il sistema nervoso, aiutano nella perdita di peso e contribuiscono alla produzione dei globuli bianchi grazie al loro contributo di vitamina B6, come spiega la nutrizionista Laura Flores. Una banana di media grandezza (126 grammi circa) contiene 450 mg di potassio, 30 grammi di carboidrati, 3 grammi di fibre, 19 grammi di zuccheri e 1 grammo di proteine. Scegliamo il più possibile banane del commercio equo e solidale.

Una banana di medie dimensioni contiene 110 calorie e fornisce 30 grammi di carboidrati e 3 grammi di fibre. Le banane contengono fibre vegetali speciali che ci aiutano a mantenerci sazi più a lungo. Scegliendo una banana per la merenda non corriamo il rischio di orientarci verso i classici prodotti confezionati. Le banane vengono considerate uno spuntino utile per gli sportivi, da assumere 1 ora prima dell’allenamento. Le banane possono essere utili per ritrovare il buonumore e ridurre lo stress grazie al loro importante contenuto di triptofano, una sostanza che il nostro corpo converte in serotonina.

Inoltre, uno studio effettuato presso l’Albert Einstein College di New York e pubblicato dall’American Heart Association, ha dimostrato anche che mangiare banane di frequente riduce il rischio di ictus in menopausa.

Banane a rischio scomparsa. Mangiate da un fungo patogeno

Lo studio ha coinvolto un gruppo di oltre 90 mila donne in menopausa di età compresa tra i 50 e i 79 anni per un periodo di 11 anni. Durante lo studio le donne non hanno assunto integratori di potassio, ma hanno assimilato questa sostanza soltanto dai cibi freschi. Oltre alle banane, quali sono gli alimenti ricchi di potassio? Ad esempio, buone quantità di potassio sono presenti in fagioli bianchi, spinaci, patate, albicocche secche, zucche e zucchine, uvetta e mandorle.

In ultimo, le banane sono ottime per la memoria. Infatti, elevati livelli di potassio avrebbero aiutato gli studenti a imparare, memorizzare meglio e ad avere una maggiore attenzione in classe. Agli studenti era stato richiesto di mangiare banane a colazione, come spuntino di metà mattina e per pranzo.

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