Foto del bimbo di Aleppo: Simbolo della guerra in Siria

Visibilmente frastornato e spaventato, così questo bimbo è diventato il simbolo della guerra in Siri. Il suo nome è Omran Daqneesh, ha cinque anni e ieri è rimasto contuso insieme ad altri bambini nel quartiere Qaterji, a causa di un bombardamento aereo.

Il piccolo, ricoperto di sangue, è fortunato: nello stesso raid aereo sono morti cinque bambini, oltre ad alcuni adulti. Il salvataggio di Omran, questo il nome del bimbo, è stato filmato e il video è stato diffuso sul web da alcuni attivisti dell’opposizione siriana.

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Ora Omran è diventato il simbolo vivente di quella che il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon rischia di diventare una “catastrofe umanitaria senza precedenti” nel suo ultimo rapporto al Consiglio di Sicurezza, esortando Usa e Russia a raggiungere rapidamente un accordo per il cessate il fuoco. Ma una “catastrofe umanitaria” è già in atto, ha detto Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef per l’Italia, sottolineando che nella città martoriata vivono 130mila bambini.

I raid russi dalle basi iraniane. Nuovi, pesanti bombardamenti sono stati effettuati ieri in Siria da jet partiti da una base iraniana per il secondo giorno di raid. Una concessione senza precedenti fatta dalla Repubblica islamica ad una potenza straniera, che ha indotto le autorità di Teheran a precisare che la struttura militare è stata messa a disposizione di Mosca temporaneamente, e al solo scopo di rifornire gli aerei.

Inoltre, dopo avere parlato di attacchi compiuti dai bombardieri a lungo raggio Tupolev Tu-22 sulle province di Aleppo, Idlib e Deyr az Zor, il ministero della Difesa russo ha reso noto che i raid sono stati concentrati oggi sulla sola Deyr az Zor, nell’est della Siria, controllata in gran parte dall’Isis.

Ricordiamo anche, come riporta anche il sito Repubblica.it, che il ministro della Difesa russo Serghiei Shoigu ha detto che Mosca e Washington si stanno avvicinando ad un’intesa che in Siria dovrebbe allentare la morsa sulla città assediata Aleppo. Parlando alla tv Rossiya 24, Shoigu ha dichiarato che “passo dopo passo ci stiamo avvicinando a un accordo”.

Foto del bimbo di Aleppo: Simbolo della guerra in Siria

“Sto parlando esclusivamente di Aleppo – ha precisato – Ciò ci darebbe un terreno comune da cui partire per portare la pace in quel territorio”. Il Dipartimento di Stato Usa non ha commentato. “Nulla da annunciare in questo momento”, ha replicato la portavoce Elizabeth Trudeau.

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