Quando pensiamo alle coppie felici, solide, emotivamente stabili non pensiamo di certo a due individui distinti, indipendenti, che non passano ogni attimo della loro vita insieme, o a messaggiarsi tutto il giorno ma piuttosto a persone che sono in totale simbiosi l’uno con l’altra, uniti e instancabilmente vicini.

All’inizio, quando si è nella fase dell’innamoramento, questo può essere emotivamente naturale voler passare ogni secondo della propria giornata con il proprio partner  ma questo può portare all’annullamneto della persona ed è un male in primis per l’individuo e in secundis per la coppia stessa, che risentirà di questo squilibrio di effort. 

L’amore è una cosa meravigliosa, che ci rende individui migliori ma che può anche portare a qualcosa di meno gioioso: l’auto-smarrimento. Quello che ancora in pochi comprendono è che la coppia non è sinonimo di rinunce, privazioni e sacrifici e che per vivere felici si possono avere anche interessi diversi, ricavare del tempo per se stessi, rimanendo nel totale rispetto dell’altra persona e dell’amore che si prova, portando avanti la relazione senza annullarsi. La vera minaccia per un rapporto è l’amore simbiotico, non la diversità o la completa indipendenza dell’altro.

“Amare con distacco” non vuol dire essere emotivamente distaccati, ma essere capaci di amare e rimanere se stessi in ogni situazione, sforzandosi di essere e fare il meglio possibile.

Le caratteristiche di una relazione emotivamente indipendente

  • Sostegno reciproco
  • Autostima sana
  • Si ha il tempo per gli interessi personali
  • Assunzione della responsabilità personale per le azioni commesse
  • Rispetto dei confini
  • Rispetto delle ragioni dell’altro
  • Riconoscimento dei ruoli
  • Comunicazione chiara ed emotivamente coerente
  • Ascolto empatico
  • Vulnerabilità pur sentendosi sicuri

Quando queste qualità sono presenti nella relazione, questa diventa un luogo sicuro, di supporto, confronto e crescita, dove ogni partner è in grado di esistere in modo interdipendente, sicuro e supportato all’interno e all’esterno della relazione e non abbandonato a se stesso o sopraffatto emotivamente dall’altro.

Perché è così importante mantenere un buon grado di autonomia, o la “giusta distanza”?

Mantenere un buon grado di giusta distanza è importante perché quando arrivano i momenti di difficoltà, di attrito, le occasioni in cui i partner non reagiscono come l’altro si può aspettare, le persone non autonome hanno la tendenza a trasformare questi incidenti in prove di un rifiuto di cui si sentono vittime, emotivamente prove del fatto di non essere veramente amate. E questo trasforma anche piccole difficoltà in grandi conflitti, che alla lunga possono compromettere l’intera relazione.

Le persone autonome, al contrario, hanno una straordinaria capacità di assorbire i colpi, di non lasciarsi ferire da piccole difficoltà, rispettano il bisogno del partner di seguire la sua strada, di stare da solo, di avere uno spazio indipendente dalla relazione e non sentono sempre la necessità di essere al centro della scena, non chiedono continue attenzioni, non vanno in ansia quando il partner è distratto da altre situazioni. 

Ma come si applica il distacco emotivo in una relazione?

Per poter applicare il distacco emotivo da una persona amata in modo corretto ed efficace è necessario innanzitutto acquisire una consapevolezza: un rapporto sentimentale deve garantire la massima libertà a entrambi i partner.

Il distacco emotivo dal partner non va confuso con freddezza e disinteresse, e capisco che non è sempre facile essere in grado di gestire il distacco emotivo in amore, perché qualsiasi relazione di coppia prevede una certa dose di attaccamento affettivo che a volte può sconfinare nella dipendenza ma ti garantisco che, se ci riuscirai, vivrai la migliore relazione di tutti i tempi.

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