Neruda: 'Se d’improvviso mi dimentichi non cercarmi, ché già ti avrò dimenticata'

Pablo Neruda diceva: ‘Se d’improvviso mi dimentichi non cercarmi, ché già ti avrò dimenticata’… Frasi che rievocano il significato del vero amore.

Neruda invita la sua amata a capire bene i suoi sentimenti dicendogli che se però avrà voglia di vederlo e il suo sentimento, capirà, non sarà mutato, anche il suo tornerà come prima poiché i due cuori non possono che agire all’unisono.

Difficile se non impossibile, oggi comprendere le dinamiche dell’amore e dei sentimenti. Amare è raro, lungo, breve e a volte, anzi il più delle volte tormentato. Chi ama però vive in una dimensione diversa, leggera, magica e libera. Solo chi ama comosce la leggerezza della vita.

Leggiamo per intera questa poesia:

“Voglio che tu sappia una cosa. Tu sai com’è questo: se guardo la luna di cristallo, il ramo rosso del lento autunno alla mia finestra, se tocco vicino al fuoco l’impalpabile cenere o il rugoso corpo della legna, tutto mi conduce a te, come se tutto ciò che esiste, aromi, luce, metalli, fossero piccole navi che vanno verso le tue isole che m’attendono. Orbene, se a poco a poco cessi di amarmi cesserò d’amarti poco a poco.

Se d’improvviso mi dimentichi non cercarmi, ché già ti avrò dimenticata.Se consideri lungo e pazzo il vento di bandiere che passa per la mia vita e ti decidi a lasciarmi sulla riva del cuore in cui affondo le radici,
pensa che in quel giorno, in quell’ora, leverò in alto le braccia e le mie radici usciranno a cercare altra terra. Ma se ogni giorno, ogni ora senti che a me sei destinata con dolcezza implacabile.

Se ogni giorno sale alle tue labbra un fiore a cercarmi, ahi, amore mio, ahi mia, in me tutto quel fuoco si ripete, in me nulla si spegne né si oblia, il mio amore si nutre del tuo amore, amata, e finché tu vivrai starà tra le tue braccia senza uscir dalle mie”.

Questa, invece, è una delle poesie più belle di Federico García Lorca, uno struggente lamento funebre per l’amico torero Ignacio Sánchez Mejías, morto nel 1935 durante una corrida:

Ma chi era lo scrittore Pablo Neruda?

Neruda: 'Se d’improvviso mi dimentichi non cercarmi, ché già ti avrò dimenticata'

Pablo Neruda, pseudonimo di Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalt Nrruda  nato a Parral il 12 luglio 1904 e morto a Santiago del Cile, il 23 settembre del 1973, è stato un poeta, diplomatico e politico cileno, considerato una delle più importanti figure della letteratura latino-americana del Novecento.

Scelse lo pseudonimo di Pablo Neruda, in onore dello scrittore e poeta ceco Jan Neruda, nome che in seguito gli fu riconosciuto anche a livello legale. Definito da Gabriel García Márquez “il più grande poeta del XX secolo, in qualsiasi lingua” e considerato da Harold Bloom tra gli scrittori più rappresentantivi del canone Occidentale, è stato insignito nel 1971 del Premio Nobel per la letteratura.

Ha anche ricoperto per il proprio Paese incarichi di primo piano diplomatici e politici, come quella di Senatore…Per saperne di più continua a leggere qui

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