Bajkonur (Kazakistan). “All’interno della navicella abbiamo davvero poco spazio ma portero’ con me souvenir e ricordi di amici e parenti. Paura del lancio? No.

Fluttuare sara’ una cosa divertente”. Cosi’ in un’intervista all’AGI, Samantha Cristoforetti la prima astronauta italiana.

Cristoforetti, astronauta dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) decollera’ alle 22:01’13 (ora italiana) dalla mitica e segretissima base spaziale russa di Bajkonur che si trova in territorio kazako con destinazione la Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Il viaggio dalla Terra alle stelle durerà’ circa 6 ore.

prima astronauta italiana
Samantha Cristoforetti

All’interno della navicella spaziale Soyuz TMA-15M, che partira’ dalla rampa di lancio numero 31, ci saranno, oltre alla Cristoforetti, ingegnere di bordo, anche il russo Anton Shkaplerov, comandante, e l’americano Terry Virts anche lui ingegnere. I tre membri della spedizione 42 ribattezzata ‘Futura’ erano arrivati martedi’ pomeriggio con un volo speciale dell’agenzia spaziale russa Roscosmos direttamente da Mosca (Star City). “Sono giornate molto intense perche’ ci sono parecchie verifiche da fare – aggiunge Samantha, 37 anni capitano dell’Aeronautica Militare Italiana che da adolescente ha vissuto tra Male’ e Bolzano prima di trasferirsi per studi negli Stati Uniti, a Monaco di Baviera e quindi all’Accademia di Pozzuoli – stiamo preparando nei minimi dettagli l’interno della Soyuz. Si va dalla distribuzione del carico fino a come dobbiamo entrare nella navicella. In questo periodo siamo in quarantena e abbiamo contatti solo con medici, management ed altre persone che osservano questo regime.

Gli esperimenti che andremo a fare sono davvero tanti, circa 200, e dieci sono esclusivamente dell’ASI”.

In questi giorni l’equipaggio ha provato piu’ volte la tuta spaziale Sokol-KV2, quella bianca con le cuciture blu che viene collegata alla ‘valigetta’. Nel corso della missione, di sei mesi, Cristoforetti non ha in programma attivita’ extraveicolari (Eva). L’unico italiano che ha compiuto le cosiddette ‘passeggiate spaziali’ e’ stato Luca Parmitano nel luglio del 2013. Oltre agli esperimenti, nel corso della missione sara’ curato anche l’aspetto alimentare. Nello spazio voleranno, oltre alla stampante 3D e alla macchina da caffe’ spaziale, anche svariati prodotti che l’astronauta italiana condividera’ con i compagni di missione. Nella ‘cambusa di Samantha’ anche smootie di frutta, insalata di quinoa con sgombro e verdure, una barretta di goji, cioccolato e spirulin, e la zuppa di legumi dei Presidi, con piattella canavesana, lenticchia di Ustica, fava di carpino e cece nero della Murgia.

Venerdi’ 21 e’ programmato il trasferimento alla rampa di lancio della navicella Soyuz…

Fonte AGI
AL

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