In molti sono portati ad associare il distacco all’essere emotivamente freddi e insensibili. Ma il vero distacco, in verità, è esattamente l’opposto: vuol dire, infatti, vivere pienamente in questo mondo, senza essere attaccati a persone, risultati, cose o pensieri che creano sofferenza. 

Attraverso il distacco emotivo ri-poniamo noi stessi al centro della nostra vita, senza attaccamenti vari ed eventuali a persone, oggetti o idee.  

Il distacco significa avere fiducia nelle proprie potenzialità, l’attaccamento, invece, avere paura della perdita. Così come per le relazioni: distaccarsi non vuol dire non amare, bensì non dipendere dalla persona con cui abbiamo una relazione, vuol dire essere autonomi, liberi dalla paura della perdita, per iniziare a godere davvero dei frutti dell’amore.

Perché sviluppare un sano distacco emotivo

Troppo spesso la vita ci travolge, impedendoci di assaporare l’attimo, di essere nel presente, di essere consapevoli di ciò che accade. Sviluppare allora un sano distacco emotivo diventa fondamentale. Se riesco a “mettere spazio” dentro di me, fra ciò che accade fuori e dentro e, anche rispetto al dentro, osservare consapevolmente, allora sono davvero libera.

Distacco dai beni materiali

Forse siamo troppo attaccati alle cose che possediamo e troppo dipendenti dall’acquistare e accumulare sempre più cose senza però farci questa semplice domanda: “È abbastanza importante?” Quando ti distacchi dalla compulsione di possedere cose solo per il gusto di possederle, inizi a sperimentare la vera libertà e gioia dalle cose che contano davvero.

Distacco nelle relazioni

La maggior parte di noi fraintende l’amore con il vivere in osmosi. Diventa anche peggio quando lasciamo che le nostre vite ruotino attorno a determinate relazioni.

In tutte le relazioni è necessario praticare una certa dose di distacco. Di seguito alcuni motivi:

  1. Il distacco è necessario per non prendere tutto sul personale;
  2. Il distacco è necessario in modo che tu non cerchi sempre e solo l’approvazione degli altri nel prendere decisioni.
  3. Il distacco è necessario per capire che l’amore riguarda l’accettazione e non il controllo.

Distacco dalle tue esperienze

La vita è pensata per essere vissuta e per non essere troppo analizzata. Eppure, il più delle volte ci troviamo bloccati nella nostra testa a raccontare esperienze, per lo più spiacevoli, ancora e ancora fino a quando non ci abbattono. 

Una cosa è prendere gli insegnamenti da un’esperienza e andare avanti nella vita con nuova saggezza, un’altra cosa portare l’amarezza, il senso di colpa e il rimpianto delle esperienze passate e lasciare che contaminino i tuoi giorni presenti.

Distacco dal tuo lavoro

Significa che non devi definire il tuo valore personale troppo strettamente rispetto alle tue prestazioni sul posto di lavoro o alle convalide che ricevi. E ancora significa che non ti affidi solo al lavoro per darti una sensazione di completezza e per dare un senso alla tua vita.

Distacco dai propri pensieri 

Tra tutte le forme di distacco,  questa è la più profonda nei modi in cui può aiutarci a crescere. La maggior parte di noi è troppo attaccata ai propri pensieri e ai propri schemi di pensiero ossessivi. 

Il distacco dai pensieri, spesso praticato attraverso la meditazione fino a diventare una pratica abituale, ti aiuta a guardare i tuoi pensieri come un estraneo, lasciandoli andare e venire senza permetterti di attaccarti troppo a loro.

Questo ti permette di praticare una certa quantità di distacco e inizi a vedere che non tutti i pensieri sono importanti. 

Imparare a distaccarsi è un attitudine che si può sviluppare con la volontà e a piccoli passi. 

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