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La Cassazione: ‘Non vuoi Windows sul pc? Chiedi il rimborso’ Il sistema operativo non è parte integrante del computer…

Lo ha deciso La Cassazione italiana ribadendo come la vendita di tale software insieme all’hardware, risponda a esigenze di tipo esclusivamente commerciale e non tecnologico.

Pertanto, chi si trova ad acquistare un computer, può scegliere di non accettare la licenza d’uso e, di conseguenza, chiedere il rimborso delle spese per il software.


La Suprema Corte si è espressa a seguito della denuncia di un consulente dell’Associazione di Consumatori “Aduc” contro l’azienda Helwett-Packard che sarà costretta a risarcirlo con 140 euro, il valore stimato del programma faiMicrosoft pre-installato di “default” sul pc.


“Vendere un computer con sistema operativo nel pacchetto – si legge nella sentenza – risponderebbe ad una politica commerciale finalizzata alla diffusione forzata di quest’ultimo nella grande distribuzione dell’hardware”.

Scopo della causa pilota intentata dalla Aduc era proprio quello di costituire un precedente interessante per tanti utenti che, da ora in poi, potranno sentirsi un po’ più liberi di scegliere che programmi far girare sul proprio computer.

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FOTO: agronotizie.imagelinenetwork.com

Dopo la decisione della Cassazione è infatti ipotizzabile fare richiesta di rimborso (tramite raccomandata con ricevuta di ritorno) al produttore del pc qualora sul dispositivo venduto sia già installato un software che non si intende utilizzare.

Fonte. retenews24

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