La scrittrice George Sand diceva che in amore le parole spesso, anzi il più delle volte non valgono ma: Si devono giudicare i sentimenti per le azioni, più che per le parole’.

Le parole spesso sono delle mere promesse che non vengono quasi mai mantenute. L’amore si vede dai gesti e non dalle parole. A volte la comunicazione più centrata e più facile da comprendere è fatta di gesti e non di parole. Chi promette tanto spesso non mantiene la parola data. L’amore, quello vero non ha bisogno di essere ascoltato a voce ma con il cuore.

“Non ti amo più, ma ti adoro sempre. Non voglio più saperne di te, ma non posso fare a meno di te”…

In amore i gesti valgono più di mille parole, gli esperti confermano che spesso una persona innamorata non la si vede da come parla ma da come si muove nei confronti della persona amata. Spesso, non tutti sono bravi a dimostrare i propri sentimenti e i muti gesti spesso sono la chiave di tutto.

Ma chi era questa scrittrice dal pensiero straordinariamente attuale?

George Sand,  nata a Parigi, 1º luglio 1804  e morta a  Nohant-Vic l’8 giugno 1876, è stata una scrittrice e drammaturga francese. Considerata tra le autrici più prolifiche della storia della letteratura, è autrice di numerosi romanzi, novelle e drammi teatrali; tra i suoi scritti più illustri vi sono Indiana, Lélia, Consuelo, La palude del diavolo, La piccola Fadette, François le Champi e l’autobiografia Storia della mia vita (Histoire de ma vie).[1]

Sand è inoltre ricordata anche per il suo anticonformismo e per le relazioni sentimentali avute con lo scrittore Alfred de Musset e con il musicista Fryderyk Chopin…Per saperne di più continua a leggere qui

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