Cosa ci succede quando moriamo? Uno sconvolgente studio scientifico sostiene che…

La “Consapevolezza”, resiste alla morte; è l’argomento trattato dagli scienziati dell’Università inglese di Southampon, che da uno studio condotto su 2000 persone dichiarate clinicamente morte per pochi minuti, hanno scoperto che seppur il cervello umano resti ancora attivo per circa 30 secondi dopo l’arresto cardiaco, in alcuni casi, anche dopo 4 minuti, dalla dichiarata “morte”, determinati individui si sono trovati a descrivere situazioni e sensazioni vissute in quel breve lasso di tempo.

Perciò alla domanda “cosa ci aspetta dopo la morte?” si è trovata risposta dalle esperienze raccontate.

Le vicende più frequenti sono un rallentamento o acceleramento del tempo, una sensazione di benessere, ed in casi più particolari, il famoso tunnel di luce, nonché esperienze negative come l’annegare e cadere nel vuoto; tutte teorie che attanagliano la mente umana e che ancora oggi creano controversie tra scienza e religione.

Altre testimonianze sono piuttosto uniformi nel loro contenuto. 1 paziente su 5 ha sperimentato un inusuale senso di pace e circa un terzo dei 330 sopravvissuti ha assistito a un rallentamento o a una accelerazione del tempo.

Alcuni hanno rammentato una forte luce simile a un flash o a un sole splendente, mentre altri hanno raccontato di una sensazione di paura di affogare e venire trascinati in acque profonde. Infine, il 13 per cento di coloro che sono stati rianimati ha ricordato delle esperienze extracorporee e un aumento delle percezioni sensoriali.