Chi offende su Facebook rischia da 6 mesi a 3 anni di reclusione

Diffamare via Facebook potrebbe costarvi molto caro.

Per la Corte di Cassazione è materia penale e il reato può essere quindi punito con il carcere, con condanne dai sei mesi ai tre anni di reclusione, se vi è aggravante… [infbpglike]

La decisione arriva dopo un lungo rimpallo di responsabilità tra giudice di pace e tribunale per una causa tra due ex coniugi.

Sposati nel 2007, entrambi romani, lei 41 anni e lui 43, dopo tre anni hanno un figlio. Arriva la crisi e la separazione: lui non la prende bene e insulta l’ex moglie sul più popolare dei social network.

La moglie lo querela davanti al giudice di pace, che però si dichiara incompetente, ritenendo la diffamazione su Facebook aggravata dal mezzo della pubblicità.

Il tribunale accoglie le argomentazioni dell’avvocato dell’ex marito, Gianluca Arrighi, secondo le quali i social network sono altro da un blog o da un quotidiano online, quindi una causa del genere va incardinata davanti al giudice di pace.

La Cassazione stabilisce che la diffamazione tramite Facebook debba essere considerata aggravata dal mezzo della pubblicità e che pertanto la pena da applicare potrà essere il carcere fino a tre anni. Una sentenza storica.

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