Bonus per giovani in cerca di occupazione

Siete giovani e avete dai 20 ai 30 anni e siete inoccupati o in cerca di lavoro? Ecco le risposte e i bonus per i ragazzi in cerca di occupazione che vogliono affacciarsi nel mondo del lavoro. Per prima cosa è attivo il fondo per i giovani denominato “Bonus Cultura” dedicato a tutto coloro che hanno compiuto 18 anni nel 2016 o che (grazie alla legge di bilancio 2017) li compiranno nel corso del 2017. Si tratta di un buono dal valore di 500 euro che potrà essere utilizzato per l’acquisto di libri, biglietti per assistere a rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo o per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali, un bonus per i giovani che ancora non si affacciano nel mondo del lavoro.

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Per le giovani coppie in procinto di convivere son stati stanziati i Bonus mobili giovani coppie, che consentiranno alle coppie di avere un rimborso sulle spese per la casa. Sono agevolabili anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purché il pagamento dei servizi avvenga tramite bonifico, carte di credito o di debito. Le giovani coppie che nel 2015 hanno acquistato l’abitazione principale o che lo hanno fatto entro il 31 dicembre 2016, possono usufruire di oggi di un’agevolazione fiscale: il bonus mobili. L’agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili nuovi destinati ad arredare l’abitazione acquistata.

Semper per le coppie in cerca di casa è attivo anche il Fondo garanzia prima casa strumento di accesso al credito che prevede la concessione di garanzie fino al 50% della quota capitale di mutui ipotecari, di ammontare non superiore a 250mila euro, per l’acquisto di immobili. La domanda di accesso al Fondo dovrà essere inoltrata direttamente all’istituto cui si richiede il mutuo ipotecario, utilizzando la modulistica online presente sul sito del Dipartimento del Tesoro, sul sito della Consap e sui siti di tutte le banche che aderiscono all’iniziativa.

Bonus per giovani in cerca di occupazione

Per i ragazzi in cerca di lavoro ci sono Incentivi per l’assunzione che potranno essere richiesti per le assunzioni effettuate tra il 1 gennaio 2017 ed il 31 dicembre 2017, nei limiti delle risorse specificamente stanziate che, per le Regioni meno sviluppate, ammontano a 500 milioni di euro e, per le Regioni in transizione, a 30 milioni di euro. I datori di lavoro potranno fruire dell’agevolazione preventivamente autorizzata dalle procedure telematiche mediante conguaglio a partire dal mese aprile 2017. E’ prevista, si legge infine, la possibilità di recuperare le quote di incentivo relative ai mesi precedenti la pubblicazione della circolare e la piena operatività delle procedure telematiche.

Ancora per il lavoro esiste anche il fondo Garanzia Giovani, che permetterà ai giovani di lavorare per una prima durata di sei mesi in attesa di essere assunti. Il fondo concede incentivi anche ai datori di lavoro per assunzioni, anche a scopo di somministrazione, a tempo determinato di durata pari o superiore a sei mesi, e per quelle a tempo indeterminato, inclusi i rapporti di apprendistato professionalizzante. Si tratta di un bonus per i ragazzi che si apprestano ad effettuare un’attività lavorativa dopo gli studi.

Per i disoccupati invece esistono degli Assegni di disoccupazione ASpI È una prestazione economica istituita per gli eventi di disoccupazione che si verificano a partire dal 1° gennaio 2013 e che sostituisce l’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola requisiti normali. E’ una prestazione a domanda erogata a favore dei lavoratori dipendenti che abbiano perduto involontariamente l’occupazione. Il lavoratore ha diritto all’indennità nelle ipotesi di dimissioni durante il periodo tutelato di maternità ovvero di dimissioni per giusta causa. Inoltre, la risoluzione consensuale non impedisce il riconoscimento della prestazione se intervenuta: nell’ambito della procedura conciliativa presso la Direzione Territoriale del Lavoro, secondo le modalità previste all’art. 7 della legge n. 604 del 1966, come sostituito dall’art. 1, comma 40 della legge di riforma del mercato del lavoro (Legge 28 giugno 2012 n.92); a seguito di trasferimento del dipendente ad altra sede distante più di 50 Km dalla residenza del lavoratore e/o mediamente raggiungibile in 80 minuti o più con i mezzi pubblici.

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