Se soffri, non è amore.
Sai quante cosa vengono confuse per amore? Svariate. E capire se si tratta o meno di amore è un lungo e tortuoso processo di apprendimento.
Non esiste nessun’altra parola al mondo che sia stata più idealizzata, e forse fraintesa, della parola “amore”. Tutti sanno cos’è l’amore o, per lo meno, pensano di saperlo.
Ma siamo davvero in grado di distinguere una relazione basata sull’amore o sul bisogno? Sappiamo davvero cosa sia l’amore e da cosa si distingue dal bisogno?

La differenza principale tra le due pulsioni è questa:
- Se siamo guidati dall’amore, l’obiettivo primario è il bene/felicità dell’amato: l’amore ispira a dare ed il fine è altruistico.
- Se siamo guidati dal bisogno, l’obiettivo primario è quello che io desidero: il fine è egoistico.
L’amore autentico
L’amore non ha regole ben precise, non è teoria ma azioni concrete che mirano a cambiare la nostra vita. Quando l’amore è autentico non è l’unica fonte di felicità o di sicurezza personale. Infatti, una delle caratteristiche dell’amore è la presenza di sentimento e azione in accordo fra loro:
- provo un sentimento positivo e amorevole verso una determinata persona;
- agisco per il suo benessere e la sua felicità, in accordo con il mio sentimento.
Se provo un forte sentimento ma non agisco a favore di quella persona, è probabile che si tratti più di infatuazione che di amore vero. Forse si è più “innamorati dell’amore” (e delle sensazioni positive che suscita) che dell’altra persona.
Se dico di amare il mio partner ma non mi curo dei suoi bisogni e della sua felicità, per esempio:
- sono poco paziente e disponibile nei suoi confronti;
- gli/le nego il contatto fisico e la sessualità;
- presto poca attenzione e ascolto;
- non cerco di capirlo/a e di andargli/le incontro
è possibile che ci si stia ingannando riguardo a ciò che si sta provando; magari quello che mi lega al partner è attaccamento, abitudine o dipendenza non è certamente amore.
L’amore autentico ha sempre due caratteristiche essenziali: accettiamo l’altro e lo lasciamo libero
Quando si ama davvero qualcuno, lo si accetta per come è:
- si rispettano le sue scelte e si riconosce il suo valore;
- non si cerca di cambiarlo e si accolgono le sue imperfezioni;
- lo si lascia libero anche quando non siamo d’accordo, o questo ci fa soffrire.
Amare non significa aver bisogno dell’altro, significa essere liberi di scegliere di voler stare con una persona. L’amore è incentrato sulla sicurezza di un legame co-costruito nel corso del tempo che unisce due persone e non controlla, condiziona, gestisce la vita dell’altro e alla base c’è riconoscimento, stima, fiducia e condivisione.
E, anche se nessuno ci ha insegnato come fare, dobbiamo pian piano imparare. Ed il segreto per farlo è davvero molto semplice: basta ricordare di amare me stessi e di rendersi felici, di prendersi la responsabilità della propria felicità e quindi amare qualcun altro diverrà semplice, perché non lo si vorrà sempre al proprio fianco per stare bene, ma staremo bene anche da soli.