Il talento nel disegno, indizio di intelligenza dei bambini

A 4 anni tuo figlio è un piccolo Giotto? Quando sarà più grande, sarà in effetti particolarmente intelligente.

Una nuova importante ricerca scientifica suggerisce che i bambini che disegnano bene a quell’età hanno buone probabilità di evolversi in adolescenti più dotati mentalmente degli altri.

Il talento nel disegno, indizio di intelligenza dei bambini

Leggi Anche: I bimbi ereditano gran parte dell’intelligenza dalla mamma

VIDEO: Disegna Tutto Crayola: come disegnare tutto quello che vedi

Lo studio è stato condotto da ricercatori del King’s College di Londra su 7.750 coppie di gemelli. Ai bambini è stato chiesto dai loro genitori di disegnare la figura di una persona. I disegni sono stati valutati con un punteggio da 0 a 12 a seconda della presenza e del numero corretto di parti del corpo umano – gambe, naso, orecchie etc.. Il numero di tratti che un bambino è in grado di disegnare, hanno scoperto, dice qualcosa sulla sua intelligenza. E non solo quella di adesso, ma anche quella dieci anni più in là, quando sarà un teenager.

I ricercatori, infatti, dopo aver messo all’opera i bimbi con pennarelli e matite, hanno testato la loro intelligenza con i classici test, verbali e non, che sono stati ripetuti quando i bambini hanno compiuto 14 anni. I ricercatori si aspettavano di veder confermata la correlazione tra abilità nel disegno e intelligenza, ma i risultati li hanno sorpresi nella portata. Nonostante ciò, la correlazione è stata definita «moderata» nella cauta terminologia scientifica:

LEGGI ANCHE: Cerca I bambini che crescono con un cucciolo diventano adulti meno ansiosi

«Le nostre scoperte sono interessanti, ma non significa che i genitori debbano preoccuparsi – ha affermato Rosalind Arden, autrice principale – L’abilità nel disegno non determina l’intelligenza, ci sono innumerevoli fattori, sia genetici che ambientali, che influiscono sull’intelligenza più avanti nella vita».

La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Psychological Science, è parte di un progetto ad ampissima portata chiamato Twins Early Development Study (TEDS), che mira a studiare i gemelli per comprendere meglio l’eterna questione di quanto siano i geni, e quanto l’ambiente, a condizionare lo sviluppo umano.

La ricerca ha anche rilevato come i disegni dei gemelli monozigoti (che condividono il 100 percento dei geni) siano più simili – e con punteggi più simili – rispetto ai disegni di gemelli eterozigoti (che condividono circa la metà dei geni), il che suggerirebbe un aggancio genetico nella predisposizione al disegno. Non significa però che esista un «gene del disegno»: potrebbe trattarsi, per esempio, di una maggior o minor attenzione al dettaglio – che potrebbe essere innata, ma anche appresa, piuttosto che il modo con cui si è imparato a tener in mano una matita.

 

error: Questo contenuto è coperto da diritto d\'autore