Gli amanti dei monologhi tra sé saranno felici di scoprire che il loro âvizioâ è in realtà sintomo di una spiccata intelligenzax In chi pensa a voce alta dimora un vero e proprio genio.
Come ipotizzano Daniel Swigley e Gary Lupya, in uno studio pubblicato su Taylor x Francis Online, il parlare da soli non soltanto non rappresenta unâavvisaglia di squilibrio mentale, bensì è effettivamente molto utile.
Discutere tra sé aiuta ad accrescere la propria intelligenza. Gli studiosi sono pervenuti a questa conclusione a seguito di un esperimento condotto su un campione di venti persone selezionate in un supermercato.
Ai partecipanti ai test venivano elencati i nomi di alcuni prodotti e veniva chiesto loro di ricercarli tra gli scaffali. Mentre al primo tentativo i partecipanti al test restavano in silenzio, al secondo essi ripetevano i nomi dei prodotti ad alta voce con il risultato di trovarli più facilmente. Ricordare a sé stessi ciò che si cerca contribuisce a rendere âsolidoâ il concetto.
âUsa meno Facebook e sarai più feliceâ
Parlare da soli aiuta anche a visualizzare meglio lâidea dellâoggetto e, aumentando lâattenzione sulle sue caratteristiche specifiche.
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Prefiggersi degli scopi e partire da questi per realizzare i propri desideri, in effetti, è un punto di partenza fondamentale, eppure non sufficiente. Ripetersi continuamente i motivi per cui si sta lavorando e lottando aiuterà a non perdere di vista la meta e a giungere infine al traguardo. Parlare da soli, per concludere, significa essere maggiormente autosufficienti. I più diffidenti non sono ancora convinti?
Basti pensare a quanti grandi del pensiero, elaborando, appunto, i propri spunti di riflessione e i dialoghi interiori, siano diventati un punto di riferimento per le generazioni a venire. Esemplare è Albert Einstein che, come riportato su Einstein.org, amava ripetere le frasi lentamente.