‘Solo chi ama senza speranza conosce il vero amore’. Con queste parole, ancora di straordinaria attualità e verità, il grande poeta argentino Pablo Neruda parlava e consigliava alle coppie e ai cuori innamorati come affrontare il sentimento pure e magico dell’amore. Secondo i critici della poetica, infatti, l’autore Pablo Neruda è considerato ancora oggi uno dei più importanti autori del 900.

Affidarci ad un amore, diceva il poeta, è un pò  è come lanciarsi cadere  nel vuoto, farsi trascinare dal vortice delle emozioni e viverle, viverle appunto senza aspettarsi nulla in cambio se non la bellezza di aver goduto di un sentimento così vero. La speranza diviene allora fattore  non fondamentale per far si che l’amore si nutra. Non bisogna aspettarsi nulla se non godere a pieno dei propri sentimenti.

Le poesie d’amore di Neruda sono un inno all’amore eterno, un monito alla vita e un insegnamento continuo. Nei suoi versi Neruda parla di  paesaggi e colori, legati all’amore e alla vita.

“Due amanti felici fanno un solo pane, una sola goccia di luna nell’erba, lascian camminando due ombre che s’unisco, lasciano un solo sole vuoto in un letto. Due amanti felici non hanno fine né morte, nascono e muoiono più volte vivendo, hanno l’eternità della natura”. Tratta da alcuni versi della poesia: “Due amanti felici”.

Il poeta Pablo Neruda, (pseudonimo di Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto), nato a Parral il 12 luglio 1904 e morto a Santiago del Cile il 23 settembre 1973, nel corso della sua carriera poetica è stato un grande autore ed attento ascoltatore dell’animo umano, considerato una delle più importanti figure della letteratura latino-americana del Novecento.

Nel corso della sua vita è stato anche un diplomatico e politico oltre che grande poeta e scrittore. Neruda è stato anche definito anni fa da Gabriel García Márquez “il più grande poeta del XX secolo, in qualsiasi lingua” e considerato da Harold Bloom, tra gli scrittori più rappresentativi del canone Occidentale.

“Negli oscuri pini si districa il vento. Brilla la luna sulle acque erranti. Trascorrono giorni uguali che s’inseguono. La nebbia si scioglie in figure danzanti. Un gabbiano d’argento si stacca dal tramonto. A volte una vela. Alte, alte stelle. O la croce nera di una nave. Solo”… Alcuni versi della poesia: “Qui ti amo”.

Ricordiamo che che nel 1971 vinse il Premio Nobel per la letteratura. Morì in un ospedale di Santiago mentre stava per partire per un nuovo esilio…Per saperne di più clicca qui

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