Dal 3 novembre, chi guida per più di 30 giorni unxauto non sua deve cambiare il nome della carta di circolazione, pena una multa di 705 euro.
Patente e libretto con stesso nome: ecco come funzionax
Il 10 luglio scorso la direzione generale per la Motorizzazione del ministero dei Trasporti ha infatti pubblicato le norme che, sin dallâultima riforma del codice della strada nel 2010, dovevano regolare âlâintestazione temporanea dei veicoliâ, e che ora entrano in vigore. Lâobiettivo sarebbe quello di individuare più facilmente i responsabili delle infrazioni e scoprire le intestazioni fittizie.
Le nuove norme nel dettaglioxClicca Quì
La norma non riguarda i familiari conviventi, a patto che risiedano allo stesso indirizzo. In generale, molto difficilmente sarà sanzionato chi prende in prestito unâauto privata da a un amico o un parente, perché questo tipo di accordo non è accompagnato da documenti che attestino lâinizio della âlocazione gratuitaâ e conseguentemente la scadenza dei 30 giorni.
Inoltre, lâobbligo dellâintestazione temporanea sul libretto non è retroattiva, dunque chi già aveva a disposizione unâauto non di proprietà prima del 3 novembre non è interessato.