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Mutui per la casa, aumentano le richieste

Stanno aumentando le richieste per accendere i mutui per la casa, questo è il risultato al termine di unxindagine effettuata dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, che ha confrontato le dinamiche di crescita dei prezzi degli immobili, dei canoni di locazione e dei rendimenti, nel periodo che va dal 2008 al I semestre 2017.

L’analisi dei rendimenti delle abitazioni nelle principali città italiane ci dice che il rendimento annuo lordo nelle grandi città si è attestato intorno al 4,9%, in lieve crescita. Tra le grandi città quelle che hanno il rendimento annuo lordo da locazione più elevato sono Verona (5,9%) e Palermo (5,5%). Insomma, se accendere un mutuo è un grande impegno, gli italiani hanno cominciato a fare sul serio aprendo muti in banca.

La curva dei prezzi, dice il gruppo Tecnocasa, è stata calcolata facendo riferimento alle variazioni degli immobili per quanto riguarda il compravenduto della tipologia “medio usato”(immobili con caratteristiche e finiture non di particolare pregio ma neppure economiche e con più di 10 anni di età). I dati più recenti, inoltre, risalgono a luglio: la richiesta maggiore riguarda i bilocali e i trilocali (rispettivamente 36,5 e 36,8% dei casi), mentre i monolocali assorbono il 2,8%, gli appartamenti con quattro vani il 29,9% e quelli con cinque il 3,5%. Cifre diverse invece quelle dell’offerta delle agenzie immobiliari.

Le famiglie, in generale, hanno ricevuto finanziamenti legati all’acquisto di case per 417 milioni di euro, mentre l’importo medio di mutuo, nello stesso periodo, è stato pari a 107.500 euro. Inoltre anche il Parlamento Ue, a fronte di queste ultime notizie, ha accolto gli emendamenti proposti dall’Abi (Associazione bancaria italiana) relativi al capitale richiesto alle banche per mutui e prestiti da cessione del quinto dello stipendio o della pensione.

Per il momento la riforma è a livello di bozza, ma le indicazioni che emergono sono chiare: nel nuovo regolamento sui requisiti patrimoniali (noto con l’acronimo Crr), la ponderazione sui mutui è stata portata dal 35 al 20% per i finanziamenti con loan-to-value inferiori al 75%. Lo stesso vale i finanziamenti derivanti dalla cessione del quinto di stipendio o della pensione: la ponderazione è stata abbassata dal 75 al 35%.

Parlando di mutui però cerchiamo di saperne di più: Per prima cosa dobbiamo però sapere che i mutui in Italia costano più che in tutta Europa. Per accendere un mutuo vantaggioso è bene confrontare molte offerte da banche diverse e non limitarsi mai a chiedere il mutuo presso la banca dove si ha il conto corrente.

Importante è anche saper scegliere il tasso in base alla propria propensione al rischio. Bisogna tener presente anche che per ottenere materialmente il denaro dalla banca per un mutuo passano, mediamente, 40-50 giorni dalla richiesta, quindi la data stabilita per il rogito deve essere sufficientemente lontana.