EWalt Whitman ravamo insieme, tutto il resto del tempo l'ho scordato.

‘Eravamo insieme, tutto il resto del tempo l’ho scordato’… Una frase ricca di significato e amore quella dell’autore Walt Whitman, un verso che raccoglie tutto il significato del sentimento più puro e vero. Amare infatti per l’autore significa dimenticare tutto, perfino lo scorrere del tempo.

Quando due persone sono innamorate il tempo non è più nulla, gli impegni giornalieri e gli eventi che accadono, passano in secondo piano e tutto il resto diviene insignificante. “Fra i rumori della folla ce ne stiamo noi due, felici di essere insieme, parlando piano, forse nemmeno una parola”…

Il poeta Whitman è ricordato come il cantore della libertà,  libertà di vita, di amore, di sentimenti. L’amore in questo caso, per l’autore, rende liberi, liberi dal tempo e dagli impegni e dalle barriere che gli uomini si costruiscono. Chi ama vive in una sorta di seconda dimensione, si estranea da tutto il resto e trascorre il tempo in simbiosi con la persona amata. Durante la fase dell’innamoramento è molto importante per una coppia passare del tempo insieme, fondere le proprie anime e vivere all’unisono. I cuori allora battono insieme, allo stesso ritmo, il ritmo dell’amore puro.

“Credo in te, anima mia, l’altro che io sono non deve umiliarsi di fronte a te, e tu non devi umiliarti di fronte a lui. Ozia con me sull’erba, libera la tua gola da ogni impedimento, né parole, né musica o rima voglio, né consuetudini né discorsi, neppure i migliori, soltanto la tua calma voce bivalve, il suo mormorio mi piace“…

Dalla poesia: (Credo in te, anima mia)

EWalt Whitman ravamo insieme, tutto il resto del tempo l'ho scordato.

Ricordiamo che l’autore Walt Whitman è stato, nel corso della sua vita, grande poeta, scrittore e giornalista statunitense. Whitman, nacque a West Hills il 31 maggio 1819 e morì a Camden 26 marzo 1892 e fu il il primo poeta moderno ad utilizzare comunemente il verso libero, di cui è considerato in un certo senso l’inventore dello stesso.

“Ogni atomo che mi appartiene, appartiene anche a te”..

Di lui lo scrittore Gk Chesterton disse: “Whitman rappresentava la fratellanza alla luce del sole, descrivendo una varietà infinita di creature meravigliose e raggianti, tutte sacre in quanto concrete”.

Tra le sue opere più famose ricordiamo la raccolta poetica Foglie d’erba, pubblicata in diverse edizioni a partire dal 1855, che è tutt’ora considerata un classico della letteratura, così come la sua poesia O capitano! Mio capitano! Per saperne di più continua a leggere qui

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