Vaccini, primi bimbi respinti all’asilo

Primi bambini respinti dopo la legge sui vaccini. Niente autocertificazione, niente scuola. È questa la regola del decreto che impone la vaccinazione per iscrivere i figli a nidi e materne che ha portato già a situazioni di conflitto.

Dall’immenso caos che sta caratterizzando l’inizio dell’anno scolastico per la raccolta dei certificati vaccinali imposti agli alunni da zero e 16 anni dalla nuova legge — pena una multa tra 100 e 500 euro e il divieto di frequenza di Nido e materne —, spuntano i primi bambini respinti dagli asili perchè inadempienti. Come riporta il Corriere della sera, il numero più cospicuo di bambini non vaccinati si registra a Padova. A Verona sono rimasti fuori tre allievi, a Venezia in 16 istituti comprensivi sui 130 aderenti alla Fism (Federazione italiana scuole materne) i genitori hanno ritirato tre bimbi e altri 6 non sono ancora stati portati all’asilo, a Treviso 80 famiglie sono in guerra tra diffide e ritiri, 17 a Marostica minacciano di non mandare i figli a scuola. Insomma c’è una vera e propria guerra al momento. Ricordiamo che per iscrivere i bambini agli asili parificati, era necessario presentare il libretto vaccinale in regola entro il 10 settembre. Secondo la nuova legge il certificato è obbligatorio per gli studenti da zero a 16 anni, pena multe da 100 a 500 euro e la non iscrizione a nido e materne. L’obbligo interessa 604.163 alunni di statali e paritarie.

Bimbi mandati a casa anche a Roma – “Su 263 alunni stamattina in 97 non erano in regola con la documentazione sulle vaccinazioni. Buona parte l’ha regolarizzata in mattinata, alcuni bambini però li abbiamo dovuti rimandare a casa invitandoli a tornare domani con l’autocertificazione. Parliamo di pochi casi, forse una decina”. Lo ha spiegato Donatella Gentilini, preside dell’istituto comprensivo di via Aretusa, nella zona di La Rustica. “Al momento sul totale degli iscritti, un 15% non è ancora in regola”.

LEGGI ANCHE: Quali sono i vaccini obbligatori per iscriversi a scuola?

Tra questi il caso di una scuola materna di via Goldoni dove la preside, dopo essersi accertata che una bimba di tre anni non era vaccinata, ha invitato una coppia di genitori a riportarla a casa. «Tra il caos e i singoli episodi c’è una bella differenza. Nella fase preparatoria di questi giorni non abbiamo avuto segnalazioni particolari. Il numero verde 1500 è sempre attivo e ci ha aiutato tantissimo nella costruzione degli step che ci hanno avvicinato a questa data, perché è un orecchio sintonizzato sull’Italia», ha commentato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

Vaccini, primi bimbi respinti all’asilo

«Dove abbiamo avuto segnalazioni siamo intervenuti subito, anche parlando con le singole Asl. E Abbiamo avuto una grandissima collaborazione da parte del Miur. Ad oggi non abbiamo avuto situazioni di particolare stress! ha proseguito, aggiungendo che «per qualsiasi genitore che volesse mettersi in regola rispetto alla prenotazione della vaccinazione, abbiamo offerto tutti gli strumenti necessari».

error: Questo contenuto è coperto da diritto d\'autore