Morbillo e rosolia. Esperti: 'Meno vaccini e virus più forti'

Ancora vaccini, ma oggi c’è una novità, L’Istituto Superiore di Sanità ha riportato gli ultimi dati: decine di bimbi sono stati rimandati a casa. Iss: ‘copertura del 95%, obiettivo raggiunto’. Nello specifico, lo ha confermto Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità.

Intanto ha anche detto che diversi bambini fino a sei anni non sono potuti entrare negli asili e nelle scuole materne di Milano, Sulmona (L’Aquila) e in Sardegna perché non in regola con la documentazione sulle vaccinazioni.

Morbillo e rosolia. Esperti: 'Meno vaccini e virus più forti'

“Si tratta di quattro differenti casi – spiega la dirigente Elvira Tonti – due in via di risoluzione perché provocati da una semplice dimenticanza che sarà risolta già da domani. Gli altri due invece per il rifiuto di vaccinare i figli”. Comunque sia, anche il ministro alla sanità Beatrice Lorenzin si era soffermata sulla situazione dei bambini non vaccinati, ribadendo che sarebbero essere dovuti allontanati dalle scuole. “i bimbi senza vaccini non finiranno l’anno scolastico”. Un decisione fredda e decisa che arriva direttamente ai media italiani. “Le uniche famiglie che saranno sanzionate sono quelle che non hanno voluto vaccinare i figli per motivi ideologici. Noi dobbiamo garantire la sicurezza di tutti i bambini”. Ha intimato ancora la Lorenzin. “Ci sarà un’applicazione pedissequa della legge – ha detto a margine della presentazione del portale ISSalute, dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss)-. Chi pensava che non facessimo sul serio si sbagliava di grosso”. Che dire, i dottori continuano a consigliare vivamente i genitori di vaccinare i propri figli, per non correre pericoli di salute inutili e per non incorrere in complicazioni. Anche sulla scuola si è chiari, i bambini non vaccinati avranno seri disagi

Insomma, finalmente dopo gli ultimi dati molti genitori hanno capito. Vaccinare fa bene ed è essenziale. utte le Regioni hanno centrato gli obiettivi previsti per il 2017 anche se permane qualche differenza – affermano gli esperti Sip -. Se avessimo fatto questa indagine solo un anno fa la cartina dell’Italia avrebbe avuto molti più colori, avremmo avuto un “Arlecchino” per tipologia di vaccini offerti, di beneficiari, per la gratuità o meno dell’offerta, persino all’interno della stessa Regione”.

Inoltre, Un nuovo studio americano ha confermato che i bambini che nei primi due anni di vita vengono vaccinati non sono affatto più a rischio dei coetanei non vaccinati di ammalarsi di altre malattie infettive. Uno studio appena pubblicato sul “Journal of American Medical Association” conclude chiaramente che i bambini che nei primi due anni di vita hanno ricevuto delle vaccinazioni non sono affatto più a rischio. Dunque genitori siate tranquilli e vaccinate i piccoli.

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