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Terremoto in Molise, scuole chiuse in diversi Comuni

Dopo la forte scossa di terremoto avvenuta ieri in Molise oggi molti comuni hanno deciso di chiudere le scuole. Si tratta di una decisione presa sulla base della paura e del rischio di nuove scosse. Anche oggi grande timore per nuovi momenti del suolo.

Ricordiamo, che la scossa, di magnitudo 4.2 è stata avvertita anche in Abruzzo e in Puglia e ha scatenato il panico tra la popolazione, senza però causare alcun danno evidente o grave. A sentire la terra tremare sono stati anche molti abitanti in zone di confine con la Puglia ma il sisma, di magnitudo 4.2, non ha provocato nessun danno, secondo quanto fa sapere la Protezione civile. Altre località dove è stato avvertito il sisma a pochi chilometri dallxepicentro sono state Palata, Castelmauro, Tavenna, San Felice del Molise e Guardialfiera.

La decisione di oggi e forse domani ha riguardato gli istituti di ogni ordine e grado di Termoli, Acquaviva Collecroce, Guardialfiera, Montenero di Bisaccia, Palata, Petacciato, Castelmauro, Tavenna, Larino, Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Guglionesi, Ururi e Campomarino.

Ad essere maggiormente preoccupato per lxevento sismico inatteso di ieri, soprattutto il sindaco di Acquaviva Collecroce, paese in cui si è registrato lxepicentro del sisma, ha affermato che chiudendo le scuole che ha detto alla stampa come oggi xsi viene incontro alla paura dei ragazzi in ambienti chiusi e alla salvaguardia della pubblica incolumità. La nostra scuola elementare però è modernissima, antisismica, realizzata con i fondi del terremoto 2002 ed è stata inaugurata una decina di anni fax.

Ricordiamo, che il Molise nel lontano 2002 venne travolto da un fenomeno sismico davvero terribile. In quellxanno a San Giuliano di Puglia persero la vita sotto le macerie della scuola del paese 27 bambini e una maestra. Altre due persone morirono in circostanze diverse in occasione del terremoto. Circa 100 furono i feriti e 3000 gli sfollati in provincia di Campobasso. Anche nella provincia di Foggia ci furono numerosi sfollati e una decina di comuni riportarono danni di rilievo a edifici storici e abitazioni.