1477840848331-jpg-terremoto__il_sismologo___entro_48_ore_altra_scossa_devastante__fino_a_magnitudo_7_5__Le prossime 48 ore saranno le più delicate. Potrebbe arrivare un’altra scossa, anche più forte d’intensità. A spiegarlo a “Leggo” è il sismologo Giampaolo Giuliani che nel 2009, inascoltato, aveva previsto il terremoto de L’Aquila. Ma questa volta è andata diversamente: anche il terremoto di questa mattina, infatti, poteva essere previsto e lo è stato.

sismologo

Il professore Giuliani, infatti, dalla scorsa settimana fa appelli ai cittadini per evitare che qualcuno resti in abitazioni a rischio. “Era prevedibile il terremoto di questa mattina – spiega il sismologo – sono giorni che mi rivolgo alla cittadinanza: mi sono arrivate anche 500 telefonate al giorno. Meglio così: abbiamo evitato tanti morti. Ho ricevuto telefonate giorno e notte di chi, nella paura, cercava di capire. A tanti ho detto: non dormite in edifici danneggiati. Ed oggi sono felice di sapere che non ci sono stati morti”.

Ora che cosa bisogna aspettarsi?
“Dobbiamo aspettare le prossime 24-48 ore, per capire. Potrebbe infatti verificarsi la scossa principale, fino a 7.5 gradi. Oppure potremmo registrare il decrescere di intensità con scosse intorno ai 6 gradi e poi via via a scemare”.

Perché il picco massimo è di 7.5 gradi e non di più?
“Le faglie del centro Italia hanno una lunghezza massima di 25 km e non possono rilasciare un’energia superiore a 7.5 gradi. In Giappone ad esempio, dove le scosse sono ben più forti, le faglie sono lunghe anche 100km”.

Ora il sismologo Giampaolo Giuliani lancia un nuovo, agghiacciante allarme sull’Italia centrale colpita domenica mattina da un sisma di magnitudo 6.5 tra Marche e Umbria: nelle prossime 48 ore potrebbe arrivare una nuova, devastante scossa con una magnitudo in grado di raggiungere i 7.5 gradi di intensità.

“Era prevedibile il terremoto di questa mattina – spiega il sismologo a Leggo – sono giorni che mi rivolgo alla cittadinanza: mi sono arrivate anche 500 telefonate al giorno. Meglio così: abbiamo evitato tanti morti. Ho ricevuto telefonate giorno e notte di chi, nella paura, cercava di capire. A tanti ho detto: non dormite in edifici danneggiati. Ed oggi sono felice di sapere che non ci sono stati morti”.

Intanto una nuova scossa colpisce le Marche. Alle 18.49 il terremoto torna a farsi sentire, ma in maniera più lieve rispetto alla mattina: scala 3.5. Alle 19.21 la terra ha tremato ancora a Norcia: magnitudo 4.0. Una giornata che sembra non finire mai.

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