Studiosi: Accarezzare e baciare i gatti è rischioso

E’ davvero un gesto spontaneo quello di abbracciare e accarezzare il proprio gatto, ma pare che sia davvero rischioso per la nostra salute esagerare. Concederci effusioni con i nostri amici felini è sbagliato. A dimostrare tale teoria, è stato un nuovo studio, pubblicato sulla rivista “Emergine Infectiouhs Diseases” e promosso dal Center for Disease Control and Prevention, secondo il quale la cosiddetta “malattia da graffio di gatto” non si diffonderebbe solo tramite graffio o morso, ma anche quando la pelliccia dell’animale si trovi a contatto con naso, occhi o bocca dell’essere umano.

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Studiosi: Accarezzare e baciare i gatti è rischioso

In particolare, sarebbero i cuccioli i più “pericolosi”, soprattutto quelli che non hanno ancora superato il sesto mese di vita. Ma non finisce qui: secondo gli studiosi, le complicazioni date dalla malattia potrebbero essere più serie di quanto finora previsto.

Per i medici, per evitare l’insorgenza della malattia sarebbe meglio limitare anche il contatto con la pelliccia dell’animale e lo sfregamento della stessa. Ma chi non resiste alla tentazione di accarezzare il proprio gatto, può farlo, a patto che rispetti alcune norme comportamentali: lavare le mani, prima di tutto, ma anche utilizzare prodotti anti-pulci e tenere il più possibile l’animale in casa. Baciarlo, in ogni caso, è una pessima idea così come lasciare che ci lecchi: si rischia la trasmissione del batterio per via orale o l’infezione di ferite aperte.

La ricerca, durata 15 anni, una delle più vaste in materia, ha però approfondito e messo in luce alcuni aspetti della malattia: i sintomi potrebbero essere anche fatali in alcuni casi, se non trattati seriamente. Nei bambini o in persone che hanno un sistema immunitario poco resistente, la malattia può trasformarsi infatti in un’infezione pericolosa per cervello e cuore.

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