Spese scolastiche ne 730. Ecco quanto sono detraibili

Sta per cominciare un nuovo anno scolastico e moltissimi genitori sentono già il peso economico delle spese dello studio per i propri figli. Infatti, moltissimi hanno già acquistato tutti i libri di testo o gran parte. Tuttavia vogliamo ricordare, che il contributo volontario scolastico è detraibile al 19%.

In generale, come spiega il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, nell’elenco delle spese deducibili, cioè le spese che possono essere sottratte dal reddito prima di calcolare l’imposta da pagare, ci sono anche: le spese relative alla frequenza scolastica e le spese relative alla frequenza di corsi di istruzione secondaria, universitaria, di perfezionamento e/o specializzazione tenuti presso istituti o Università italiane o straniere e le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici.

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L’efficacia della nuova detrazione Irpef per spese di istruzione è stata confermata anche dalla risposta all’interrogazione parlamentare del 21 aprile 2016, n. 5-08453, dove erano state segnalate le resistenze di alcuni Caf a inserire le spese per la mensa scolastica tra gli oneri detraibili al 19%, in quanto i Caf non riconoscono come documenti di certificazione validi le ricevute di pagamento rilasciate dalle mense scolastiche e le certificazioni dei Comuni che gestiscono le mense.

Le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado usufruiscono di una detraibili dall’imposta sul reddito pari al 19%, purché siano finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e all’ampliamento dell’offerta formativa e il versamento sia eseguito tramite banca o ufficio postale ovvero mediante carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari ovvero mediante altri sistemi di pagamento.

Come riporta anche il sito Adiconsum, il contributo scolastico volontario, se finalizzato all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e all’ampliamento dell’offerta formativa e se versato tramite bonifico, carta di credito, ecc., è detraibile al 19% come le erogazioni liberali più in generale. Pertanto, se avete provveduto a versare il contributo volontario alla scuola dei vostri figli ricordate che potete portarlo in detrazione nella misura del 19%.

Inoltre, ricordiamo che le spese detraibili e le spese deducibili 730 o Unico, sono sconti sulle imposte sul reddito, Irpef per oneri sostenuti nel corso 2015 e che i contribuenti possono richiedere attraverso la presentazione della dichiarazione dei redditi 2016. Tale dichiarazione è infatti obbligatoria per tutti i lavoratori e non, fatta eccezione per i casi individuati dalla legge italiana che esonerano i contribuenti da tale obbligo.

Spese scolastiche ne 730. Ecco quanto sono detraibili

Pertanto, secondo quanto stabilito dal TUIR, articolo 15, comma 1, lettera “e” le sole spese di istruzione ammesse in detrazione sono quelle sostenute per le seguenti categorie scolastiche:

Asilo Nido;
Scuola secondaria e universitaria;
Corsi di perfezionamento e/o di specializzazione, effettuati presso istituti o università italiane o straniere, pubbliche o private, in misura non superiore a quella pagata per le tasse e i contributi degli istituti statali italiani.
Master;
Dottorati di ricerca;
Test di ammissione alle università;
Canoni di locazione per studenti fuori sede.
Spese scolastiche detraibili 2016 novità: A partire dal 16 luglio dell’anno scorso, la detrazione al 19% sulle spese di istruzione per i figli o familiari fiscalmente a carico, spetta anche per le spese relative a:
Scuole dell’infanzia, ossia le scuole materne;
Scuole primarie, cioè le scuole elementari;
Scuole medie inferiori;
Scuole medie superiori;
Università.

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