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Sicurezza. Una scuola su quattro non è a norma

Un dato allarmante quello sulla sicurezza degli edifici scolastici che è emerso dal rapporto di Cittadinanzattiva, il movimento di partecipazione civica che opera in Italia e in Europa dal 1978.

Solo il 3% delle scuole italiane è in ottimo stato. Una su quattro ha una manutenzione inadeguata e distacchi di intonaco, muffe e infiltrazioni sono lì a dimostrarlo. Lo studio condotto direttamente su 75 edifici scolastici di 10 regioni e sulla base delle risposte di 2.281 Comuni su 4.401 edifici scolastici di 18 regioni ha dato un risultato davvero preoccupante. Inoltre, in un territorio altamente sismico come quello italiano in media solo il 7%degli istituti è stato adeguato a livello sismico. Secondo il rapporto quindi una scuola su quattro (23%) presenta uno stato di manutenzione del tutto inadeguato e solo il 3% è in ottimo stato. Lx87% dei RSPP (Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione) o dei Dirigenti ha chiesto interventi manutentivi allxente proprietario, ma ben in un caso su cinque non è stato effettuato alcun intervento.

Nel 14% è stato effettuato con molto ritardo, nel 43% con qualche ritardo e solo nel 22% dei casi tempestivamente. Chiedere interventi manutentivi non è sempre garanzia di ottenerli. Lx87% dei dirigenti o dei responsabili del servizio di protezione e prevenzione lo ha fatto, ma in un caso su cinque non sono stati effettuati. Oppure sono stati portati a termine con qualche ritardo (43%). Una scuola su quattro ha chiesto interventi strutturali, mai effettuati (74%) o effettuati con ritardo (21%).

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Per quanto riguarda le aule, un terzo circa ha segni di fatiscenza (30%), arredi non a norma (36%) ed è senza tapparelle o persiane (36%); una su quattro ha distacchi di intonaco (26%) e spigoli non protetti (25%). Nel 28% degli edifici manca la palestra. Il 44% delle mense non ha porte antipanico e il 37% ha impianti elettrici obsoleti. Quasi la metà dei bagni (47%) è priva di carta igienica, ma sono assenti anche sapone (64%) e asciugamani (77%). Una scuola su cinque (19%) non ha bagni per disabili e non ha scale di sicurezza (18%). Altrettanto assenti le porte anti panico.

Sono pochi gli edifici su cui sono stati effettuati interventi di miglioramento e adeguamento sismico: la media nazionale è rispettivamente del 12% e del 7%. Rimangono indietro soprattutto il Lazio (3%) e la Campania (6% di scuole migliorate sismicamente e 4% adeguate).

Per quanto riguarda la prevenzione e la segnaletica il Rapporto evidenzia che ci sono ancora cancelli aperti in una scuola su due e che i cartelli per il divieto di fumo sono assenti in una su dieci. Più positivi, invece, i dati sul sistema di vigilanza all’ingresso: c’è nel 71% delle scuole ed è svolto per lo più da personale scolastico (81%). Sono in aumento anche i sistemi di videosorveglianza (in quasi una scuola su tre).

Inoltre è emerso che il 53% delle scuole è dotato di distributori automatici di bevande e Il 44% presenta anche distributori automatici di snack: merendine (81%), biscotti farciti (87%), barrette di cioccolata (87%), crackers (93%), patatine (90%), popcorn (24%). In nessuna scuola è stata rilevata la presenza di distributori con prodotti naturali, freschi e biologici.