Si innamorano ma non amano. Come riconoscere gli anaffettivi in coppia

Si innamorano ma poi non sono capaci di amare e provare amore. Come si riconoscono le personalità anaffettive? E come fare ad avere una relazione con un anaffettivo?

Non tutti sono bravi a far emergere i propri sentimenti ma altri non si impegnano proprio e nemmeno vogliono riuscirci. Con alcuni è davvero difficile riuscire ad amare e farsi amare poichè il sentimento, lo si percepisce quasi sempre solo all’esterno.

Chi è l’anaffettivo?

Con il termine anaffettività si vuole intendere l’incapacità da parte dell’individuo di provare o produrre sentimenti o affetti forti. Si caratterizzano per avere un comportamento freddo e distaccato con le persone più importanti della propria vita, che sia un partner, un genitore o un amico.

Si tratta della condizione di assenza di affettività intesa come la totalità dei processi emotivi. Più in generale, quindi, trattasi di incapacità, più o meno patologica, di provare emozioni o di esprimerle.

Spesso, questo fenomeno si manifesta in persone che sono state, soprattutto durante l’infanzia, soggette a stress, traumi, problemi legati alla sfera familiare o che, semplicemente, non hanno mai avuto a che fare con una persona che abbia provato affetto e amore manifesto per loro.

Secondo la scienza, ciò che ne consegue è una percezione distorta della realtà. Si possono sviluppare credenze patogene per cui l’individuo pensa di non dover dare o ricevere affetto perché non lo merita, ne consegue che l’individuo tende a distaccarsi da tutto il mondo e a dimenticarsi di esistere ragionando meccanicamente in tutte le azioni compiute.

Quando ci si innamora di una persona anaffettiva:

L’anaffettivo ha momenti di amore emotivo molto forte e momenti di distacco. La persona che soffre di questo disturbo, difficilmente riuscirà a mantenere relazioni durature e i partner che si trovano ad affrontare una situazione simile, dovranno fare i conti con qualcosa che non cambierà mai.

Quando ci si innamora di un anaffettivo bisogna comprendere che questo, pur amandovi, non riuscirà mai a rendervi felici o a provare e manifestare emozioni.

Amore sano e amore malato. Quali sono le differenze?
Amore sano e amore malato. Quali sono le differenze?

Gli anaffettivi tendono a rimanere a galla, cercando di coltivare rapporti per evitare di rimanere soli. Amano stare con qualcuno, a patto che questo si mantenga distaccato.

Insomma, sarà facile che un anaffettivo un giorno amerà e il giorno dopo sparirà. Non si capisce bene come mai agiscano così, sta di fatto che le persone anaffettive, tenderanno a rinchiudersi in se stesse per evitare il confronto affettivo all’esterno.

Come riconoscere una personalità anaffettiva?

La persona anaffettiva tenderà sempre ad avere:

  1. un’esagerata attenzione verso se stessi
  2. incapacità di accettare critiche e di essere autoironici verso se stessi
  3. incapacità di scherzare.

Gli anaffettivi però possono avere una famiglia, a patto che si impegnino e cercare di avere il più possibile una vita normale, pur mantenendo un certo distacco col partner e con i figli. Le persone che soffrono di questo problema, tenderanno però sempre ad isolarsi e a tentare di colpevolizzare gli altri per non far emergere il proprio problema. Già, chi ha problemi tenderà a proteggersi criticando gli altri.

Cosa fare se si vuole chiudere la storia con un anaffettivo?

Bisogna capire che è impossibile pretendere affettività da una persona così e quindi bisognerà analizzare tutte le variabili e capire se l’amore è sincero nonostante tutto. Se la persona distaccata ammetterà di non provare un grande amore, allora forse non vale la pena aspettare e sperare che le cose cambino. E’ necessario capire che nessuno può essere il salvatore di nessuno, soprattutto in coppia e che è bene imparare a non avere sensi di colpa se poi non si vuole rischiare di rimanere soli e non amati in futuro.

error: Questo contenuto è coperto da diritto d\'autore