William Shakespeare in una delle sue opere scrisse che gli uomini non amano sentire parlare ad alta voce dei peccati che muoiono dalla voglia commettere: “Pochi amano sentir parlare dei peccati che amano commettere”.
Questo verso, contenuto in: Pericle, il principe di Tiro, Pericle; atto I, scena II, sintetizza la realtà dell’animo umano e delle sue passioni. L’uomo ama commettere peccati ma non ama sentirsi essere colpevole o farsi giudicare dopo averli fatti.
La passione genera peccato e soprattutto tra amanti, a volte è meglio non ammettere di essere caduti in tentazione a voce alta. Le opere di Shakespeare, ancora oggi, sono di straordinaria attualità, anche per i più giovani che si affacciano alla vita complessa delle relazioni.
Shakespeare, ricordiamo è stato un drammaturgo e poeta inglese, considerato come il più importante scrittore in inglese e generalmente ritenuto il più eminente drammaturgo della cultura occidentale. Celebre è il suo capolavoro di “Romeo e Giulietta” che lo ha reso famoso e amato in tutto il mondo.
“Prima d’ucciderti, io t’ho baciata. Non mi restava altro modo che questo: uccidermi morendo in un tuo bacio”…
Shakespeare visse a cavallo fra il XVI e il XVII secolo, un periodo in cui si stava realizzando il passaggio dalla società medievale al mondo moderno.
Nel 1558 sul trono del regno era salita Elisabetta I d’Inghilterra, inaugurando un periodo di fioritura artistica e culturale che da lei prese il nome…Per saperne di più sulla sua vita e sulle sue opere continua a leggere qui