William Shakespeare diceva: ‘Date parole al vostro dolore altrimenti il vostro cuore si spezza’. Bisogna imparare ad esprimere ciò che sentiamo ed evitare di perdere qualcosa di importante per la paura di fallire.

L’autore, in alcune sue tragedie d’amore si riferiva spesso all’amore. Amore è tutto se non l’essenza della vita stessa. Tuttavia, l’amore per Shakespeare non è Amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l’altro s’allontana. Nelle parole dell’autore, ritroviamo, oggi più che mai, un pensiero di straordinaria attualità.

“Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si consumano al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l’amore che dura fa così”.

Ricordiamo che il grande William Shakespeare nacque a Stratford-upon-Avon il 23 aprile del 1564 e morì in terra natia lo stesso 23 aprile del 1616. Shakespeare è stato un drammaturgo e poeta inglese, considerato come il più importante scrittore in inglese e generalmente ritenuto il più eminente drammaturgo della cultura occidentale. Celebre è il suo capolavoro di “Romeo e Giulietta” che lo ha reso famoso e amato in tutto il mondo.

Uomo che sopravvive al tempo e alle epoche viene definito ancora adesso uno dei massimi esponenti della poetica drammaturga.

“Non desidero una rosa a Natale più di quanto possa desiderar la neve a maggio: d’ogni cosa mi piace che maturi quand’è la sua stagione”.

Shakespeare visse a cavallo fra il XVI e il XVII secolo, un periodo in cui si stava realizzando il passaggio dalla società medievale al mondo moderno. Nel 1558 sul trono del regno era salita Elisabetta I d’Inghilterra, inaugurando un periodo di fioritura artistica e culturale che da lei prese il nome…Per saperne di più sulla sua vita e sulle sue opere continua a leggere qui

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