Sentirsi soli pur essendo in coppia. Perché accade?

Sentirsi soli pur non essendo soli. Una sensazione sgradevole, che colpisce moltissime persone che si trovano a dover affrontare uno stato di sofferenza muta perché non considerata una vera e propria solitudine.

Le persone che provano un profondo stato di solitudine, pur essendo in coppia, sono molte e non è scontato che avere un partner significhi sempre stare bene e non sentire l’abbandono o la solitudine, appunto.

Il sentirsi soli non significa per forza esserlo nel senso vero ma, sentirsi così pur avendo qualcuno accanto. Si parla di quelle relazioni che hanno dei problemi e di quei partner, che troppo spesso danno per scontato l’altro o che trascurano il rapporto non curandosi dei sentimenti dell’altra persona.

Stare insieme significa anche questo: supportare e coprire gli attimi di vuoto e di solitudine. Se lo stare insieme significa sentirsi soli e provare un senso d’abbandono, allora non è più un giovamento essere in coppia.

Lo stare insieme a qualcuno deve portare gioia e serenità. Il sentirsi in qualche modo messi da parte, il dover affrontare un muro all’interno di un rapporto, non è considerato benevolo, anzi. Si tratta di amore bisognevole, di un amore che però in realtà non colma nessun bisogno, anzi ne alimenta i dubbi e le incertezze.

L’altro che non c’è:

Quando l’altro è preso dai suoi orari, dalla sua vita e dal suo ‘io’ e non vede il partner, allora dovrebbe far meglio a capire cosa prova e in che misura tenga a quella persona. La personalità narcisistica, in questo caso, ben si ritrova in individui simili, che pur avendo un partner, tendono ad allontanarlo per cercare di mettere in mostra la propria immagine e cercando di screditare l’altro. La persona che ignora i sentimenti del partner è la stessa che tenderà a soffrire meno in caso di rottura.

Stare insieme per abitudine e non avere il coraggio di lasciare andare:

Sono molte le coppie che pur non amandosi più, non hanno il coraggio di chiudere una relazione. Si ha paura di restare soli, in genere, oppure si ha paura di non riuscire a trovare la persona giusta e tornare ad essere felici. La verità è che si è già soli in un rapporto che non porta benessere. Sono proprio le coppie che non riescono a chiudere che avvertono un profondo stato di solitudine.

Quando una relazione è dannosa è consigliato andarsene:

Le relazioni dannose o considerate “tossiche”, sono quelle unioni basate sulla sofferenza, sulla non fiducia, sulla scarsa lealtà e sincerità. Sono unioni che fanno soffrire e che deteriorano dall’interno la persona più debole ed esposta ai sentimenti.

Che si tratti di una storia d’amore burrascosa o di una relazione logorante e che fa male, i segnali di un rapporto disturbato si possono riassumere in un ciclo sempre uguale. E’ bene quindi imparare a riconoscere i segnali per riuscire a prendere le distanze da un partner che potrebbe rivelarsi altamente “tossico”.

’amore è un investimento affettivo:

L’amore vero, quello che dura negli anni è quello che si costruisce giorno per giorno, tra affetto, stima e bene. L’amore da solo non vive un pò come un fuoco, ha bisogno di essere alimentato e ravvivato.

Ma come capire se si ama o meno?

Gli esperti sono sempre al fianco delle persone in cerca di risposte e di amore e concordano col dire che non è sempre facile comprendere se si ama o meno una persona. Per capire se è amore ci vuole del tempo, ampia riflessione e uno sguardo analitico su di se e sul partner.

Perché cercare di cambiare una persona è sbagliato?
Perché cercare di cambiare una persona è sbagliato?

E’ importante capire quanto l’abitudine possa influire su quel legame e quanto invece l’affetto e il bene siano presenti.

Bisogna analizzarsi e analizzare il partner con occhio critico, senza sconti. Bisogna cercare la verità con piccoli gesti e senza pretendere risposte a cui è difficile dare una risposta senza una accurata riflessione personale.

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